Donald Trump torna a farsi sentire sulla politica ambientale degli Stati Uniti, annunciando un deciso cambio di rotta rispetto agli standard sulle emissioni introdotti dall’amministrazione Biden. Durante un evento tenutosi alla Casa Bianca, alla presenza dei principali vertici dell’industria automobilistica americana, il presidente ha espresso la volontà di cancellare le regolamentazioni ambientali ereditate dal suo predecessore, giudicandole “orribili e ridicole”.
Trump abroga gli standard di Biden sulle emissioni
Nel corso dell’annuncio, Trump ha dichiarato di voler mettere fine definitivamente agli standard sulle emissioni di auto stabiliti dall’amministrazione Biden, rei di aver causato “problemi alle case automobilistiche” e di aver contribuito all’aumento dei prezzi dei veicoli, schizzati in media a 50.000 dollari. L’evento ha visto la partecipazione di Jim Farley, amministratore delegato di Ford, e Antonio Filosa, amministratore delegato di Stellantis, i quali hanno espresso il loro appoggio alla decisione della Casa Bianca.
Secondo quanto riportato dalla Casa Bianca, la nuova normativa porterà a una riduzione dei costi per i consumatori americani, con un risparmio complessivo stimato di 109 miliardi di dollari. Filosa ha sottolineato l’intenzione di collaborare con la NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) per implementare politiche che siano “ecologicamente responsabili” ma che garantiscano soprattutto “la libertà di scelta dei clienti” e prezzi accessibili. Farley ha aggiunto che l’allineamento degli standard “alla realtà del mercato” è un segnale di leadership che apprezzano.
Contrasto netto con la politica ambientale di Biden
Questo annuncio segna un netto cambio di passo rispetto all’amministrazione Biden, che aveva invece puntato su una rigorosa politica ambientale volta a ridurre drasticamente le emissioni di CO2 entro il 2030 e azzerarle entro il 2050, con investimenti miliardari nel settore delle energie rinnovabili e infrastrutture sostenibili. Biden aveva infatti rilanciato l’impegno degli Stati Uniti nell’Accordo di Parigi sul clima, un impegno che Trump aveva invece disdetto nel suo precedente mandato.
La posizione di Trump riflette una visione più orientata al mercato e alla libertà delle case automobilistiche e dei consumatori, in contrasto con le misure restrittive adottate da Biden per la transizione ecologica. L’industria automobilistica, da parte sua, sembra accogliere favorevolmente la decisione, auspicando stabilità normativa e maggiore flessibilità nella produzione.
L’annuncio arriva in un momento in cui il dibattito sulle politiche ambientali negli Stati Uniti resta acceso, con forti divisioni tra Repubblicani e Democratici sul futuro energetico e industriale del Paese.






