Barcellona, 5 settembre 2025 – Dopo aver assistito e salvato oltre 3mila persone nel Mediterraneo, la ONG Emergency ha annunciato la sua adesione alla Global Sumud Flotilla, una missione che si propone di rompere il blocco imposto da Israele sulla Striscia di Gaza. La flotta, composta da diverse imbarcazioni partite da Barcellona e Genova, vedrà a bordo anche la rossa nave di Emergency, che salperà il 7 settembre dal porto italiano di Catania.
Emergency alla Global Sumud Flotilla: missione umanitaria verso Gaza

La decisione di partecipare è stata presa dopo un lungo confronto tra i membri dell’equipaggio della Life Support, la nave di Emergency, che include medici, marinai, comandante e soccorritori. Tutti si sono detti favorevoli a navigare verso Gaza, dove la situazione umanitaria è drammatica. Come evidenzia il rescuer Jonathan Nanì La Terra, “a Gaza c’è una situazione terrificante”. Dal 7 ottobre 2023 la Striscia è continuamente colpita dalle operazioni militari israeliane, con una popolazione ormai allo stremo che molte organizzazioni internazionali hanno definito vittima di un vero e proprio genocidio.
Emergency è presente in loco dall’agosto 2024 con due progetti di assistenza medica nella Striscia di Gaza. Nella struttura di al-Qarara, nel governatorato di Khan Younis, la ONG offre cure medico-chirurgiche, assistenza di primo soccorso, follow-up infermieristico per adulti e bambini, stabilizzazione delle emergenze e trasferimenti ospedalieri, assistendo quotidianamente circa 300 persone.
Un ruolo fondamentale di osservatore e soccorritore
L’adesione di Emergency alla Global Sumud Flotilla è stata resa nota circa cinque giorni fa e ha subito suscitato interesse internazionale. La ONG sarà la prima a fornire assistenza medica e supporto logistico a tutte le imbarcazioni della flotta, che non trasporteranno solo aiuti umanitari ma anche un messaggio chiaro rivolto ai governi mondiali: il blocco di Gaza costituisce un crimine di guerra, impedendo l’accesso ai corridoi umanitari e violando i diritti delle persone.
La Life Support non avrà il compito di trasportare beni di prima necessità, ma agirà come nave osservatrice e offrirà interventi medici d’emergenza in caso di bisogno. “Non possiamo stare fermi a guardare”, sottolinea Nanì La Terra, “Per questo ci uniamo alla flotta che ha come obiettivo quello di rompere il blocco illegale di Israele e aprire un corridoio umanitario”.
La flotta rappresenta una luce di speranza e umanità in un contesto di crescente silenzio politico. L’azione di Emergency punta a smuovere l’inerzia dei governi italiani ed europei, che finora non sono riusciti a fermare le violenze e a garantire il passaggio degli aiuti nella Striscia di Gaza.
Parole chiave: Emergency, Global Sumud Flotilla, Life Support, Gaza, blocco illegale israeliano, assistenza medica, corridoio umanitario, ONG, Striscia di Gaza, crisi umanitaria.
Fonte: Davide Di Carlo - Emergency aderisce alla Global Sumud Flotilla: "Con loro per rompere blocco illegale israeliano"






