CHISINAU, 29 SET – Il Partito d’Azione e Solidarietà (Pas), formazione filo-europea guidata dalla presidente Maia Sandu, ha ottenuto la vittoria alle elezioni parlamentari in Moldavia superando la soglia del 50%. Con oltre il 99,5% delle schede scrutinate, il Pas si è attestato al 50,03% dei voti, lasciando il Blocco Patriottico filo-russo al 24,26%. L’esito conferma la forza del partito di governo, anche se il risultato risulta leggermente inferiore al 52,8% conquistato nelle elezioni del 2021. L’affluenza alle urne è stata pari al 52%, in linea con la precedente tornata elettorale.
Una maggioranza fragile
Secondo gli analisti, il Pas dispone ora di una maggioranza che potrebbe rivelarsi instabile. Andrei Curararu, del think tank WatchDog.md, ha sottolineato che il Cremlino ha investito ingenti risorse per influenzare il voto e difficilmente rinuncerà a manovre di destabilizzazione. Tra i rischi evocati ci sono proteste di piazza, corruzione di parlamentari e pressioni politiche per indebolire la formazione di un governo stabile e orientato verso l’Unione Europea.
Le accuse di interferenza russa nelle elezioni in Moldavia
Il voto è stato accompagnato da timori di compravendita di preferenze e da una campagna di disinformazione che, secondo Bruxelles, non ha precedenti. La presidente Sandu, dopo aver espresso il suo voto, ha messo in guardia contro l’ampia interferenza russa nella competizione elettorale. Le autorità della Moldavia hanno accusato Mosca di aver speso centinaia di milioni di euro in operazioni di condizionamento, mentre la magistratura ha condotto centinaia di perquisizioni per corruzione elettorale e tentativi di destabilizzazione, con decine di arresti.
Il caso della Transnistria
Nella regione separatista della Transnistria, le autorità locali hanno denunciato “numerosi e palesi” tentativi di limitare la partecipazione degli elettori, accusando Chisinau di aver ridotto il numero dei seggi disponibili e di aver messo in atto altre misure restrittive.
Le reazioni dell’opposizione in Moldavia
Igor Dodon, ex presidente della Moldavia e leader del Blocco Patriottico, ha contestato la lettura dei risultati. Secondo la sua interpretazione, il Pas non avrebbe ottenuto la maggioranza, fermandosi al 44,13%, mentre l’opposizione, nel complesso, avrebbe raccolto il 49,54%. Per questo ha invitato le forze contrarie al governo a unire gli sforzi per dare vita a una nuova maggioranza parlamentare, accusando il Pas di aver sottratto voti in modo irregolare e lanciando un appello a proteste pacifiche.






