La presidente messicana, Claudia Sheinbaum, ha dichiarato che le prime elezioni per la magistratura nella storia del Paese rappresentano un “successo totale”, con la partecipazione di circa 13 milioni di persone. Ha denunciato il nepotismo nel sistema giudiziario, ribadendo l’importanza della democrazia in Messico
Le prime elezioni delle magistratura svolte in Messico sono state un “successo totale” o perlomeno è questa la posizione della presidente messicana Claudia Sheinbaum. Alla chiamata alle urne si sono presentati circa 13 milioni di cittadini e per la leader si tratta di un segnale importante, soprattutto perché, dal suo punto di vista, è prioritario riformare un sistema giudiziario che in passato è stato complice della criminalità. “Non dobbiamo dimenticare”, ha affermato Sheinbaum, “che il sistema giudiziario attuale ha liberato miliardi di pesos per mano di delinquenti di alto profilo”. La presidente ha evidenziato che circa la metà dei giudici è stata nominata tramite pratiche di nepotismo, un problema che ha afflitto il sistema per anni. La sua amministrazione sta ora cercando di affrontare queste problematiche attraverso la volontà popolare.
L’importanza del voto popolare
La decisione di sottoporre la composizione del sistema giudiziario al voto rappresenta un passo cruciale per garantire che il governo non eserciti un controllo diretto sulla giustizia. “Se avessimo voluto cambiare il sistema per controllarlo, non avremmo indetto elezioni universali”, ha dichiarato Sheinbaum. Questo approccio mira a promuovere una maggiore trasparenza e responsabilità nel sistema legislativo, un obiettivo fondamentale per il futuro del Messico.
Verso una democrazia più forte
Sheinbaum ha affermato con orgoglio che il Messico si sta affermando come “il Paese più democratico del mondo”. Ha esortato i cittadini a continuare a credere nel potere della democrazia e della giustizia. Con l’obiettivo di modernizzare e rendere più efficiente il sistema giudiziario, la sua amministrazione sta affrontando problemi storici che hanno minato la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.