Due membri dell’equipaggio della nave cargo Eternity C sono stati uccisi la scorsa notte, 7 luglio 2025, in un attacco al largo delle coste dello Yemen, nel Mar Rosso. Secondo quanto riferito dalla delegazione marittima della Liberia e riportato dalla Reuters, ribelli Houthi hanno condotto l’attacco tramite droni marini e motoscafi. La nave, battente bandiera liberiana e gestita da un’impresa greca, era coinvolta in attività commerciali nella regione.
Attacco Houthi nel Mar Rosso: due morti e crescente tensione
L’incidente rappresenta un grave episodio nelle crescenti ostilità che interessano il Mar Rosso, un’area strategica per la navigazione internazionale, spesso teatro di scontri e attacchi. I due membri dell’equipaggio uccisi sono le prime vittime di attacchi contro navi mercantili registrate da giugno 2024, portando a sei il totale dei marittimi deceduti in tale contesto nel corso dell’anno.
Gli Houthi, gruppo armato yemenita sostenuto dall’Iran, hanno intensificato la loro azione militare contro navi commerciali nella regione. Questo in risposta anche alle campagne militari israeliane nella Striscia di Gaza. Gli Stati Uniti hanno confermato di aver condotto oltre mille attacchi contro gli Houthi nei primi mesi dell’amministrazione Trump. L’’obiettivo era degradarne le capacità militari, in particolare quelle relative all’uso di missili e veicoli aerei senza pilota (UAV).
Contesto geopolitico e implicazioni per la sicurezza marittima
Il Mar Rosso rappresenta un nodo cruciale per il commercio globale, collegando il Mar Mediterraneo attraverso il Canale di Suez con l’Oceano Indiano. Gli attacchi alle navi mercantili in questa zona destano preoccupazione a livello internazionale. Nello specifico, i timori riguardano la sicurezza delle rotte commerciali e la stabilità geopolitica della Penisola arabica e dei paesi limitrofi. Tra questi c’è lo Yemen, teatro di un conflitto interno prolungato e complesso.
La crescente violenza degli Houthi nel Mar Rosso è parte di una più ampia strategia militare e politica che coinvolge attori regionali e internazionali, con ripercussioni sul traffico marittimo e sulla sicurezza delle rotte commerciali vitali per l’economia globale. La comunità internazionale monitora con attenzione l’evolversi della situazione, mentre si moltiplicano gli appelli per una soluzione negoziata che possa porre fine alle ostilità e garantire la sicurezza nelle acque del Mar Rosso.






