Kiev, 20 dicembre 2025 – Durante la notte trascorsa, un attacco con droni ucraini ha colpito una nave da guerra russa e un impianto petrolifero nel Mar Caspio, secondo quanto riportato dai media di Kiev che citano fonti dello Stato maggiore ucraino. L’azione militare ha preso di mira la nave 22460 denominata “Okhotnik“, impegnata in attività di pattugliamento nelle vicinanze di un’infrastruttura petrolifera e del gas, nonché una piattaforma di perforazione appartenente alla multinazionale russa Lukoil, situata nel giacimento di Filanovsky.
Attacco al Mar Caspio: colpita la nave militare russa “Okhotnik”
Secondo le dichiarazioni ufficiali dello Stato maggiore ucraino, la nave da guerra russa è stata colpita da diversi droni durante la notte, anche se l’entità dei danni subiti è ancora in fase di accertamento. La “Okhotnik“, identificata con il codice 22460, svolgeva attività di sorveglianza in un’area strategica vicina a installazioni energetiche, elemento che sottolinea la natura mirata dell’attacco ucraino.
Obiettivo energetico: danneggiata la piattaforma Lukoil nel giacimento di Filanovsky
Parallelamente all’attacco navale, è stata colpita una piattaforma di perforazione nel giacimento petrolifero e del gas di Filanovsky, di proprietà di Lukoil, una delle principali compagnie energetiche russe. La società, con sede a Mosca e attiva a livello internazionale, è uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo e ha subito diverse pressioni e sanzioni a seguito del conflitto ucraino-russo. Il targeting di infrastrutture strategiche come quelle di Lukoil evidenzia la strategia ucraina di colpire duramente le risorse energetiche russe, considerate fondamentali per il finanziamento delle operazioni militari di Mosca.
L’attacco rientra in un contesto più ampio di continue tensioni e azioni militari lungo i fronti del conflitto tra Ucraina e Russia, che hanno visto recentemente un aumento degli attacchi su infrastrutture chiave e asset strategici. Le autorità ucraine stanno inoltre preparando dossier per portare alla luce i presunti crimini di guerra commessi durante l’invasione russa.
Il bilancio dei danni e le ripercussioni strategiche dell’attacco nel Mar Caspio sono ancora oggetto di analisi, mentre la comunità internazionale osserva con attenzione l’evolversi della situazione nel quadro del conflitto in corso.






