Un’ondata di sorvoli di droni ha colpito gli aeroporti di Copenaghen e Oslo, causando la chiusura temporanea degli scali e disagi per migliaia di passeggeri. Le autorità danesi e norvegesi sono al lavoro per identificare i responsabili, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato direttamente la Russia come mandante delle incursioni.
Droni sugli aeroporti di Copenaghen e Oslo: indagini in corso
La polizia danese non ha ancora individuato i responsabili del sorvolo dei droni sull’aeroporto internazionale di Copenaghen, ma l’ispettore Jens Jespersen ha sottolineato che si tratta sicuramente di un “attore capace”. Il numero elevato dei droni, le dimensioni, le rotte seguite e il tempo trascorso sopra lo scalo indicano una pianificazione sofisticata. L’aeroporto è rimasto chiuso per diverse ore con conseguenti ritardi e cancellazioni che hanno coinvolto circa 20.000 passeggeri. Sul sito ufficiale dello scalo è stato pubblicato un avviso che invita i viaggiatori a contattare le compagnie aeree per aggiornamenti sulle partenze.
Parallelamente, anche l’aeroporto di Oslo aveva subito una chiusura temporanea della durata approssimativa di tre ore dopo l’avvistamento almeno due droni nelle vicinanze della pista d’atterraggio. Monica Fasting, responsabile comunicazione dell’aeroporto norvegese, ha confermato via email all’agenzia NTB la riapertura dello spazio aereo invitando i passeggeri a presentarsi normalmente ai controlli.
Zelensky accusa: “Sono russi”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, attraverso un post su X, ha dichiarato che queste violazioni dello spazio aereo da parte dei droni sono opera della Russia. Nel suo messaggio riferisce anche del confronto avuto con Kristalina Georgieva, direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale: “Abbiamo discusso delle ragioni dietro queste provocazioni russe contro membri NATO come Danimarca”. Zelensky avverte inoltre che senza una risposta decisa da parte degli alleati internazionali tali episodi continueranno ad accadere.
Le autorità danesi però mantengono cautela sulla nazionalità dei responsabili; durante una conferenza stampa hanno affermato semplicemente che stanno lavorando alle indagini senza confermare o smentire le accuse mosse dal leader ucraino.
L’episodio si inserisce in un clima internazionale già teso tra Occidente e Mosca ed evidenzia nuove forme ibride nel conflitto geopolitico attuale.
Il Cremlino respinge le accuse
La replica di Mosca non si è fatta attendere. Secondo quanto riportato dall’agenzia Interfax, il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha definito “infondate” le accuse provenienti da Copenaghen, da Kiev e da Bruxelles, escludendo qualsiasi coinvolgimento russo nel sorvolo dello scalo di Copenaghen.






