In seguito all’intrusione di droni russi nello spazio aereo polacco, l’Unione Europea ha convocato gli inviati diplomatici di Russia e Bielorussia per manifestare la propria ferma condanna e ribadire il sostegno alla Polonia. La portavoce della Commissione europea per gli affari esteri, Anitta Hipper, ha sottolineato come si tratti di una violazione intenzionale e grave che rappresenta un’escalation nel conflitto in corso.
Convocazione degli inviati russo e bielorusso
I rappresentanti di Russia e Bielorussia sono stati convocati in due incontri separati a Bruxelles, dove hanno partecipato di persona. Durante queste riunioni, l’Unione Europea ha espresso una condanna netta per l’episodio, definito una violazione dello spazio aereo di uno Stato membro. Hipper ha ricordato che la Russia continua a portare avanti la guerra in Ucraina, causando vittime civili e danni alle infrastrutture civili. “Abbiamo trasmesso il messaggio che continueremo a sostenere l’Ucraina e ad aumentare i costi per la Russia”, ha affermato la portavoce.
Solidarietà con la Polonia per l’episodio dei droni russi e implicazioni politiche
Tutti i 27 Paesi membri dell’Unione Europea hanno rilasciato una nuova dichiarazione che conferma la solidarietà piena con la Polonia e condanna l’azione come deliberata e intenzionale. L’episodio si inserisce in un contesto di tensioni elevate lungo i confini orientali dell’UE, con la Russia che prosegue la sua aggressione militare in Ucraina, aggravata da episodi come quello recente. L’Unione, che conta 27 Stati membri e rappresenta circa 450 milioni di abitanti, ribadisce così il proprio ruolo di attore politico e difensore della sicurezza europea, impegnandosi a mantenere alta la pressione su Mosca attraverso sanzioni e sostegno all’Ucraina.
L’episodio dei droni si aggiunge a una serie di provocazioni che hanno alimentato le preoccupazioni nella regione, evidenziando la necessità per l’UE di vigilare attentamente sulla sicurezza dei propri confini e sulla stabilità geopolitica del continente.






