Roma, 17 novembre 2025 – Un nuovo attacco con droni russi ha colpito la regione di Odessa, causando incendi in diverse infrastrutture vitali per l’energia e il porto della città, con almeno una persona ferita. La notizia, diffusa da Ukrinform e confermata dal Servizio di Emergenza Statale dell’Ucraina, evidenzia la continua escalation bellica nella zona meridionale del paese.
Attacchi droni su Odessa: incendi e danni alle infrastrutture portuali ed energetiche
Le autorità ucraine hanno riferito che durante il raid, che ha coinvolto un massiccio lancio di droni d’attacco, sono state colpite strutture energetiche e portuali, provocando incendi che sono stati prontamente domati dai vigili del fuoco locali. Oleh Kiper, capo dell’Amministrazione militare regionale di Odessa, ha inoltre segnalato esplosioni avvertite in più città della regione, sottolineando che nonostante l’efficace intervento della difesa aerea, i danni alle infrastrutture sono stati significativi. Diverse imbarcazioni civili presenti nel porto hanno subito danni durante l’attacco.
Questo attacco segue le incursioni notturne del 16 novembre, quando una centrale solare nel sud della regione è stata danneggiata, aggravando ulteriormente la situazione energetica locale.
Il contesto più ampio degli attacchi russi in Ucraina
Parallelamente agli eventi di Odessa, la regione di Kharkiv è stata colpita da un raid missilistico che ha causato almeno tre morti e dieci feriti, tra cui tre bambini, come reso noto dalle autorità locali. L’attacco ha interessato il centro di Balakliya, danneggiando aree civili e suscitando allarme per possibili ulteriori vittime.
Sul piano strategico, l’Ucraina continua a fronteggiare una serie di attacchi missilistici e con droni in tutto il territorio, con rischi che coinvolgono anche infrastrutture civili e diplomatiche, come dimostrato dal danneggiamento dell’ambasciata dell’Azerbaigian a Kiev in un recente bombardamento.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato l’imminente arrivo di nuovi sistemi di difesa aerea e aerei da combattimento, in particolare dalla Francia, definendo tali accordi come “storici” per rafforzare la capacità difensiva del paese. Lo sforzo internazionale per sostenere l’Ucraina si intensifica mentre la situazione militare rimane estremamente tesa in molte aree, comprese le regioni dell’est e del sud del paese.
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