Roma, 8 agosto 2025 – Nella notte scorsa, un attacco con droni ha colpito la grande sottostazione elettrica Titan ad Armyansk, nella Crimea occupata. L’episodio ha provocato diversi incendi nella zona, come riportato dal canale Telegram “Vento di Crimea” e rilanciato da Rbc-Ucraina. La struttura in questione è una sottostazione elettrica da 220 kV, ma non è ancora chiaro se sia stata direttamente danneggiata. Successivamente, la piattaforma della NASA per il rilevamento degli incendi (FIRMS) ha confermato la presenza di roghi nell’area interessata.
Attacchi con droni sulla Crimea e altre regioni ucraine
Nella stessa notte, le forze russe hanno lanciato un massiccio attacco con 108 droni di vario tipo sull’Ucraina, compresi i droni kamikaze Shahed e velivoli senza pilota ad alta velocità a reazione, come comunicato dall’Aeronautica militare di Kiev tramite Telegram. Le difese aeree ucraine hanno intercettato o neutralizzato 82 di questi bersagli, utilizzando anche sistemi di guerra elettronica, mentre 26 droni sono riusciti a cadere in diverse località del territorio nazionale. Tra le aree colpite, si segnala la regione di Kiev, dove un attacco drone ha provocato feriti tra cui un ragazzo di 16 anni e due donne di 56 e 80 anni, con incendi e danni alle abitazioni nel distretto di Bucha.
L’attacco notturno si inserisce in un contesto di escalation dei raid aerei russi, che solo poche settimane fa hanno coinvolto oltre 500 veicoli d’attacco aereo, tra cui UAV, missili da crociera e balistici, lanciati da diverse regioni russe e dalla Crimea occupata. Le difese ucraine hanno neutralizzato la maggior parte delle minacce, ma alcune zone, come Mykolaïv, Zaporizhzhia, Kharkiv e Cherkasy, hanno subito danni significativi a infrastrutture e abitazioni. Non si segnalano al momento vittime nell’attacco alla sottostazione Titan, ma l’incendio e la situazione restano sotto osservazione.






