Ankara, 29 novembre 2025 – Una petroliera turca nel Mar Nero è stata nuovamente colpita da un drone, evento che ha causato lievi danni al natante, come reso noto dal ministero dei trasporti di Ankara. Questo episodio segue una serie di attacchi analoghi avvenuti ieri nella stessa area marittima.
Nuovi attacchi nel Mar Nero
Secondo la comunicazione ufficiale diffusa dal ministero tramite il social network X, la petroliera turca denominata Virat — già oggetto di un precedente attacco con droni marini a circa 35 miglia dalla costa — è stata colpita di nuovo nelle prime ore di oggi. Le autorità turche hanno precisato che i danni riportati sono lievi, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli sull’origine degli attacchi o su eventuali ripercussioni ambientali o operative.
L’episodio si inserisce in un contesto di crescente tensione e insicurezza nella regione del Mar Nero, dove nelle ultime 24 ore due petroliere vuote erano state già interessate da esplosioni, alimentando ulteriormente le preoccupazioni per la sicurezza della navigazione e del commercio marittimo internazionale.
Ankara: contesto e ruolo strategico
La capitale turca Ankara, situata nell’Anatolia Centrale e con una popolazione di circa 5,6 milioni di abitanti, rappresenta un importante centro politico e amministrativo, sede del parlamento turco e del governo. La città, che si trova a 938 metri sul livello del mare, è un crocevia fondamentale per le infrastrutture di trasporto nazionali e un nodo commerciale rilevante nel Paese.
Il ministero dei trasporti di Ankara è dunque un organo chiave nel monitoraggio e nella gestione delle emergenze legate ai trasporti marittimi, con particolare attenzione alle vie di comunicazione strategiche come il Mar Nero, teatro degli ultimi attacchi alle petroliere.
L’evolversi della situazione sarà seguito con attenzione dalle autorità turche e dagli osservatori internazionali, considerata la delicatezza geopolitica e l’importanza economica della regione.






