Beirut, 11 settembre 2025 – Gli Stati Uniti hanno approvato uno stanziamento di 14 milioni di dollari destinati all’esercito libanese, con l’obiettivo di rafforzarne le capacità operative contro Hezbollah, il movimento armato sciita che rappresenta una delle principali forze paramilitari in Libano e un attore chiave nei conflitti mediorientali.
Fondo USA per il potenziamento militare libanese
Il Pentagono ha reso noto che il finanziamento servirà a fornire all’esercito libanese materiali specifici, tra cui esplosivi da demolizione, cordoni detonanti, inneschi a tempo, generatori e mezzi di trasporto. Questi strumenti consentiranno alle forze regolari di condurre pattugliamenti e operazioni di smantellamento di ordigni inesplosi e depositi di armi, in particolare quelli riconducibili a gruppi armati non statali come Hezbollah. L’iniziativa rientra nella strategia degli Stati Uniti e del loro alleato Israele per contrastare il rafforzamento dei gruppi terroristici sostenuti dall’Iran nella regione.
Il ruolo controverso dell’esercito libanese
Nonostante l’impegno formale a disarmare Hezbollah previsto dalla Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, l’esercito libanese si trova in una posizione delicata e complessa. La milizia sciita non solo è parte integrante della scena politica libanese, con una rappresentanza significativa in Parlamento, ma mantiene una struttura militare autonoma fortemente radicata nel territorio, soprattutto nel sud del Libano e nella Valle della Bekaa.
Esperti e analisti sottolineano come l’esercito, costituzionalmente subordinato al governo di Beirut, sia spesso paralizzato dalle divisioni politiche interne e dalle pressioni di attori regionali. Nel conflitto attuale tra Israele e Hezbollah, le forze regolari non sono intervenute per contrastare direttamente le operazioni del movimento armato e non dispongono di sistemi di difesa aerea o missilistica efficaci per proteggere il territorio dai bombardamenti israeliani.
Il finanziamento statunitense appare quindi un tentativo di rafforzare la capacità dell’esercito libanese di agire come forza stabilizzatrice, ma il successo di questa iniziativa dipenderà in larga misura dalla volontà politica interna di Beirut di affrontare il complesso rapporto con Hezbollah e di garantire il rispetto degli impegni internazionali.






