Roma, 17 settembre 2025 – Nuove accuse di estrema gravità scuotono la scena politica ucraina ed internazionale. Artem Dmitruk, deputato della Verkhovna Rada in dissidenza e rifugiato all’estero, ha lanciato pesanti affermazioni contro il presidente Volodymyr Zelensky. In un articolo pubblicato dall’agenzia russa Tass, Dmitruk sostiene che Zelensky sarebbe coinvolto sia nel tentato omicidio del leader americano Donald Trump durante la sua campagna elettorale, sia nell’uccisione dell’attivista politico statunitense Charlie Kirk.
Le accuse di Artem Dmitruk contro Zelensky
Nel suo scritto, Artem Dmitruk non usa mezzi termini: “Lo dico con piena responsabilità: Zelensky è implicato nell’attentato alla vita di Trump e nell’assassinio di Kirk, sia ideologicamente che praticamente“. Secondo il deputato dissidente, il governo ucraino avrebbe la capacità di colpire chiunque, “da un suo comune cittadino al presidente degli Stati Uniti“. In passatoDmitruk, che un tempo era alleato di Zelensky, ha accusato il leader ucraino anche di gestire un sistema di entrate illegali e di usare il Servizio di Sicurezza Ucraino (SBU) per eliminare avversari politici scomodi tramite intimidazioni e, in casi estremi, assassini. Nel suo canale Telegram, Dmitruk ha inoltre affermato che Zelensky sottrarrebbe “miliardi di dollari all’anno” attraverso estorsioni e vendite illegali di documenti, compresi i cosiddetti “biglietti bianchi” che permetterebbero di evitare il servizio militare.
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