Un episodio drammatico ha scosso la città di Maracay, in Venezuela. Gabriel Sarmiento, giovane TikTokker e blogger noto per le sue denunce contro le organizzazioni criminali, è stato ucciso in diretta mentre trasmetteva un programma sulla piattaforma TikTok, in cui denunciava le attività della banda criminale del Tren de Aragua
L’assalto mortale durante la diretta
Secondo le prime ricostruzioni riportate dai media locali, Sarmiento è stato assassinato nelle prime ore di oggi all’interno della sua abitazione. Il giovane stava trasmettendo in diretta le sue denunce contro il Tren de Aragua e il Tren del Llano, due gruppi criminali che operano nel Paese, oltre a mettere in luce presunti atti di corruzione da parte di funzionari statali venezuelani. Durante la diretta, un gruppo armato ha fatto irruzione nell’abitazione di Sarmiento, uccidendolo sotto gli occhi dei suoi follower.
Il contesto criminale e la posizione del governo
Il Tren de Aragua ha la sua roccaforte nella prigione del Tocorón, situata a pochi chilometri da Maracay. Da lì, l’organizzazione controlla traffico di droga, estorsioni, rapimenti, omicidi su commissione e traffico di esseri umani. Nel 2023, il governo venezuelano aveva lanciato un’operazione militare per riprendere il controllo della prigione, ma non è mai riuscito ad arrestare il leader del gruppo, Héctor Rusthenford Guerrero Flores, noto come “El Niño Guerrero”. Sarmiento aveva nominato proprio questo boss durante la sua ultima trasmissione.
Il governo del presidente Nicolás Maduro, in carica dal 2013, nega l’esistenza di bande criminali organizzate nel Paese, definendo il Tren de Aragua una narrazione costruita per attaccare il Venezuela e giustificare interventi stranieri contro il governo chavista. Tuttavia, la situazione di degrado economico e sociale nel Paese, aggravata da corruzione e crisi politica, alimenta la percezione di insicurezza e violenza diffusa.
Il tragico omicidio in diretta di Gabriel Sarmiento mette in luce la pericolosa realtà venezuelana, dove la criminalità organizzata agisce con impunità e intimidisce chiunque tenti di denunciarla pubblicamente.






