Copenaghen, 2 luglio 2025 – Un nuovo capitolo nella cooperazione militare tra Danimarca e Ucraina si sta per aprire con un’iniziativa che vedrà le aziende ucraine della difesa produrre armi e equipaggiamenti militari direttamente in Danimarca nei prossimi mesi. Lo ha annunciato il vice premier e ministro della Difesa danese, Troels Lund Poulsen, durante un punto stampa con alcune testate europee, tra cui l’ANSA.
Produzione di armamenti in Danimarca: un sostegno concreto a Kiev
Secondo Poulsen, l’implementazione di questa iniziativa potrebbe concretizzarsi già in autunno, una volta modificata la legislazione ucraina necessaria per permettere tale trasferimento produttivo. “La possibilità che le aziende ucraine producano armi qui in Danimarca – ha spiegato il ministro – ci sembra il modo più semplice e diretto per sostenere l’Ucraina”, sottolineando la grande capacità produttiva delle imprese ucraine nel settore della difesa.
Questa decisione si inserisce in un più ampio contesto di supporto occidentale a Kiev, in un momento cruciale per la sicurezza europea e la stabilità regionale, mentre continua il conflitto con la Russia. Dalla Danimarca arriva dunque un segnale di rafforzamento del coordinamento militare e industriale con l’Ucraina, volto a consolidare le capacità difensive di quest’ultima.
Conferme e dubbi sulle forniture di armi dagli Stati Uniti
Parallelamente, rimangono al centro dell’attenzione le forniture di armamenti da parte degli Stati Uniti. Il principale consigliere del presidente ucraino, Mikhailo Podolyak, ha definito “disumano interrompere la fornitura di sistemi antimissile, in particolare dei sistemi Patriot”. Il ministero della Difesa ucraino ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna notifica ufficiale riguardo a sospensioni o revisioni da parte degli Stati Uniti e ha richiesto un confronto diretto con i colleghi americani.
Nel frattempo, Kiev non ha ancora ricevuto alcuna conferma della sospensione delle forniture di missili antiaerei statunitensi e si è dichiarata in possesso di riserve sufficienti per far fronte a eventuali riduzioni. Fedir Venislavsky, membro del Comitato per la sicurezza nazionale della Verkhovna Rada, ha evidenziato l’importanza di continuare il dialogo politico e diplomatico con Washington per mantenere il flusso degli aiuti militari.
L’annuncio danese si colloca in questo quadro complesso di sostegno internazionale che vede un rafforzamento della cooperazione industriale oltre a quella militare, con l’obiettivo di garantire all’Ucraina una capacità difensiva più solida e autonoma.






