Roma, 3 novembre 2025 – Nel corso della presentazione del calendario della Difesa a Palazzo Esercito, il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha confermato che l’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina con ulteriori aiuti militari, annunciando la prossima predisposizione di un dodicesimo pacchetto di supporto. “La nostra linea non cambia. Continuiamo ad aiutare Kiev con quello che possiamo. Probabilmente sì, costruiremo un nuovo pacchetto che presenterò a breve nelle modalità degli altri pacchetti”, ha dichiarato Crosetto. Il ministro ha inoltre precisato che l’Italia ha già inviato tutto ciò che aveva a disposizione, mantenendo al contempo la capacità difensiva nazionale, e ha sottolineato che gli aiuti sono classificati e gestiti con la massima riservatezza.
La situazione sul campo in Ucraina
Secondo lo Stato Maggiore ucraino, riportato da fonti ANSA, le forze di Kiev hanno respinto ben 68 attacchi russi nelle vicinanze di 18 insediamenti intorno a Pokrovsk, una delle aree più calde del conflitto nel Donetsk. Tra le località coinvolte nel contrasto si annoverano Nykanorivka, Mayak, Myrnograd, Chervonyi Lyman, e altre. Questo dato conferma la persistenza di scontri intensi lungo il fronte orientale e l’importanza strategica di mantenere la tenuta delle linee ucraine in questa zona.

Il contesto internazionale e le pressioni sulla Russia
Nel frattempo, sul piano diplomatico, la coalizione internazionale continua a chiedere un aumento della pressione sulla Russia. Il Consiglio Europeo ha adottato nuove sanzioni mirate a colpire l’economia e il settore energetico russo, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto al vertice dei Volenterosi a Londra, ha ribadito la necessità di forniture di armi a lungo raggio per sostenere la resistenza di Kiev. Il premier britannico Starmer ha dichiarato: “Siamo determinati ad agire ora per aumentare la pressione su Putin e portarlo finalmente al tavolo delle trattative in buona fede”.
Sul fronte italiano, il ministro Crosetto ha chiarito che l’Italia ha già inviato tutto il materiale disponibile, escludendo però, come smentito ufficialmente dal Ministero della Difesa, l’invio di missili o munizionamenti del sistema Samp/T, contrariamente a quanto riportato da alcune fonti.
L’attenzione resta alta anche in vista del prossimo incontro di Crosetto al Copasir, dove illustrerà nel dettaglio il nuovo decreto per l’invio di armi ed equipaggiamenti militari all’Ucraina, l’undicesimo dall’inizio della guerra, nel rispetto delle procedure istituzionali e della riservatezza necessaria.






