Roma, 16 settembre 2025 – Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha espresso un netto dissenso riguardo all’operazione militare israeliana in corso a Gaza City. A margine del forum “Defence Procurement: la prospettiva nazionale per una Difesa Europea”, organizzato dallo Stato Maggiore della Difesa a Roma, Crosetto ha sottolineato che l’attacco non rappresenta secondo lui la soluzione corretta né garantisce la sicurezza di Israele o dell’intera regione mediorientale.
Crosetto: “Attacco a Gaza City non è la soluzione giusta”

“Non penso che questa sia la soluzione giusta, non penso che questo sia il bene di Israele, non penso che la lotta ad Hamas, sacrosanta, debba essere fatta in questo modo”, ha dichiarato il ministro. Crosetto ha inoltre rigettato l’idea di una deportazione del popolo palestinese, affermando che non può essere una strada percorribile. Secondo il ministro, l’operazione militare israeliana non contribuisce a mettere in sicurezza Israele o altri Paesi del Medio Oriente.
Il ministro ha quindi ribadito l’importanza di lavorare per una convivenza possibile tra israeliani e palestinesi, “se in qualche modo si estirpano i proxy dell’Iran e le organizzazioni terroristiche come Hamas”. In questo quadro, Crosetto ha auspicato la nascita di organizzazioni internazionali più ampie, con il compito di preservare la pace su scala globale.
Un nuovo ruolo per la NATO e la cooperazione internazionale
Durante il suo intervento a Roma, Crosetto ha avanzato una proposta sul futuro della NATO, definendola un’organizzazione che dovrebbe evolvere superando i confini occidentali per includere anche Paesi del Sud del mondo e dell’Asia. “Ho detto in modo non provocatorio che il compito storico per cui è sorta la NATO dovesse evolvere, dovesse uscire dall’Occidente, ampliarsi al Sud del mondo, all’Asia, diventare una grande organizzazione a supporto dell’Onu”, ha spiegato. L’obiettivo sarebbe quello di trasformare l’Alleanza in una forza di terzietà più ampia, coinvolgendo nazioni come India, Brasile, Australia, Giappone e diversi Paesi africani.
Guido Crosetto, in carica come ministro della Difesa dal 22 ottobre 2022 nel governo guidato da Giorgia Meloni, ha sempre mostrato attenzione alle dinamiche geopolitiche globali e alla necessità di un dialogo multilaterale per garantire stabilità e sicurezza. La sua posizione sulle operazioni israeliane a Gaza si inserisce in una visione strategica che punta a un equilibrio regionale fondato sulla convivenza e sulla lotta condivisa contro le organizzazioni terroristiche, ma senza ricorrere a soluzioni di carattere militare che possano aggravare il conflitto.
Il contesto attuale vede Israele impegnato in una durissima guerra contro Hamas, organizzazione islamista palestinese che controlla la Striscia di Gaza dal 2007 e che è classificata come terrorista da Israele e da numerosi Paesi occidentali. Dopo il massiccio attacco lanciato da Hamas il 7 ottobre 2023, che ha causato centinaia di morti in Israele, lo Stato ebraico ha dichiarato guerra e avviato un assedio totale su Gaza, intensificando i bombardamenti e le operazioni di terra. Tuttavia, come evidenziato da Crosetto, la soluzione militare da sola non sembra sufficiente a garantire una pace duratura nella regione.
Fonte: Stefano Chianese - Israele, Crosetto: "Attacco Gaza City non e' soluzione giusta ne' crea sicurezza"






