Roma, 30 ottobre 2025 – Due bare contenenti i corpi di ostaggi presumibilmente uccisi da Hamas sono state consegnate all’esercito israeliano nella zona centrale della Striscia di Gaza, come riferito dall’IDF (Israeli Defence Forces). L’operazione è stata coordinata dalla Croce Rossa, che ha ritirato le salme e le sta trasportando alle truppe israeliane all’interno della Striscia.
Gaza, restituzione dei corpi e conferme medico-legali
Secondo quanto riportato dal Times of Israel, le bare saranno oggetto di una cerimonia militare di commemorazione presieduta da un rabbino militare. Le autorità israeliane hanno effettuato accertamenti medico-legali per l’identificazione dei resti, confermando che due bambini ostaggi di Hamas, Ariel e Kfir Bibas, sono stati brutalmente uccisi durante la prigionia nel novembre 2023. Le forze di difesa israeliane hanno smentito le affermazioni di Hamas secondo cui i bambini sarebbero morti a causa dei bombardamenti israeliani, sottolineando invece la responsabilità diretta del gruppo palestinese.
Inoltre, l’IDF ha comunicato che il corpo consegnato come quello della madre dei bambini, Shiri Bibas, non corrisponde al DNA di nessuno degli ostaggi detenuti da Hamas, ma appartiene a una donna di Gaza. Il corpo di Shiri resta quindi ancora disperso, mentre Israele continua a chiedere la restituzione di tutti gli ostaggi rapiti dal movimento islamista.
Hamas e il contesto del conflitto
Hamas, organizzazione politico-militare palestinese che controlla la Striscia di Gaza dal 2007, è considerata un gruppo terroristico da Stati Uniti, Unione Europea e altri paesi occidentali. Il movimento ha lanciato il 7 ottobre 2023 un massiccio attacco contro Israele, prendendo numerosi ostaggi e provocando una risposta militare israeliana che ha portato alla guerra tuttora in corso nella regione.
La consegna di questi corpi rappresenta un momento delicato all’interno del conflitto israelo-palestinese, segnando un episodio significativo nelle trattative e nelle pressioni internazionali per la liberazione degli ostaggi e la gestione dell’emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza.






