Lisbona, 29 novembre 2025 – In vista del Consiglio europeo di dicembre, Antonio Costa, attuale presidente del Consiglio europeo, ha assicurato che l’Unione Europea finanzierà ancora l’Ucraina per il 2026 e il 2027. In un’intervista rilasciata al settimanale portoghese Expresso, Costa ha sottolineato la determinazione a garantire tali fondi, indipendentemente dalle modalità con cui saranno erogati, anticipando la possibilità di un Consiglio europeo più lungo del previsto per affrontare la questione.
Antonio Costa, finanziamenti all’Ucraina e utilizzo degli attivi russi
Alla domanda riguardante i rischi connessi all’uso degli attivi russi congelati per finanziare l’Ucraina, Antonio Costa ha definito la proposta della Commissione Europea “molto creativa e intelligente”, ribadendo che essa rispetta le norme del diritto internazionale. Si tratta, ha spiegato, non di un’appropriazione diretta dei beni sovrani russi, ma di un utilizzo del valore contabile di tali beni come veicolo per il finanziamento. Tuttavia, la soluzione è ancora in fase di elaborazione, con il governo belga e altri Stati membri che hanno sollevato questioni su cui la Commissione sta lavorando con grande serietà.

Solidarietà europea e interesse strategico
Antonio Costa ha inoltre evidenziato che il finanziamento all’Ucraina non è solo un atto di solidarietà, ma anche una necessità strategica per la sicurezza europea: “Dobbiamo investire nella sicurezza dell’Ucraina, non solo per solidarietà, ma anche per il nostro interesse nella nostra sicurezza“. Ha avvertito che considerare il conflitto come un problema confinato al solo confine orientale sarebbe un errore, richiamando l’attenzione sul rischio di una visione miope, simile a quella avuta in passato su altre questioni migratorie nel sud Europa.
Le dichiarazioni di Costa arrivano in un contesto di crescente pressione internazionale per una soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina. Recentemente, i leader europei Macron e Merz hanno chiesto un vertice a quattro che includa anche gli Stati Uniti e la Russia, con la condizione imprescindibile di un cessate il fuoco sul terreno, evidenziando l’impegno dell’Europa nel cercare una pace duratura e la necessità di un sostegno militare e finanziario robusto all’Ucraina.
António Costa, avvocato e politico portoghese, è Presidente del Consiglio europeo dal 1º dicembre 2024, dopo una lunga carriera politica che lo ha visto anche Primo Ministro del Portogallo e sindaco di Lisbona. La sua leadership nell’Unione europea si manifesta nella forte determinazione a sostenere l’Ucraina durante questa fase critica della guerra, confermando il ruolo centrale dell’UE nella stabilità e sicurezza del continente europeo.






