Pyongyang, 21 agosto 2025 – La Corea del Nord ha sviluppato una base missilistica balistica di grande rilevanza strategica a Sinpung-dong, nella provincia di Pyongan del Nord, situata a circa 25 chilometri dal confine con la Cina. Lo rivela Beyond Parallel, progetto del Center for Strategic and International Studies (CSIS) di Washington, che ha analizzato immagini satellitari scattate l’11 luglio confermando la presenza di una struttura militare non dichiarata ufficialmente.
Una base missilistica strategica vicino al confine cinese
Secondo il rapporto pubblicato da Beyond Parallel, la base missilistica di Sinpung-dong sarebbe operativa dal 2014, con lavori iniziati intorno al 2004 e successivi miglioramenti per integrare missili balistici a medio raggio e vettori intercontinentali (ICBM). L’analisi preliminare indica che la base potrebbe ospitare un’unità delle dimensioni di una brigata, equipaggiata con sei-nove ICBM Hwasong-15 o Hwasong-18, missili balistici con capacità nucleare in grado di raggiungere gli Stati Uniti continentali.
I missili Hwasong-15 utilizzano combustibile liquido, mentre gli Hwasong-18 impiegano propellente solido, una caratteristica che rende questi vettori particolarmente pericolosi per la sicurezza regionale e globale. La struttura dispone inoltre di lanciatori erettori trasportatori (TEL) e lanciatori erettori mobili (MEL), che ne aumentano la mobilità e la capacità di lancio rapido.
La base di Sinpung-dong si inserisce in una rete più ampia di 15-20 infrastrutture missilistiche che includono siti di manutenzione, supporto, stoccaggio e testate nucleari, tutte mai dichiarate ufficialmente dalla Corea del Nord.
Corea del Nord, Kim Jong-un elogia i militari impegnati nel conflitto in Ucraina
Parallelamente, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ricevuto a Pyongyang i comandanti delle truppe inviate a combattere in prima linea a sostegno della Russia nella regione di Kursk, in Ucraina. Durante una cerimonia di encomio al loro ritorno, Kim ha espresso profondo apprezzamento per il contributo militare delle forze nordcoreane schierate all’estero.
Secondo l’agenzia ufficiale KCNA, il leader ha sottolineato il ruolo cruciale affidato a queste unità nel guidare le operazioni che hanno portato alla “liberazione” della regione di Kursk, definendo il loro esercito come “il più potente del mondo”. Kim ha inoltre trasmesso un messaggio di incoraggiamento militante, ribadendo la determinazione del suo esercito a portare avanti i compiti assegnati anche in futuro.
Le immagini diffuse dalla KCNA mostrano anche la presenza di alti funzionari dello Stato maggiore dell’esercito, tra cui il vicecapo Ri Chang-ho, ritenuto coinvolto nelle prime fasi di supporto militare nordcoreano alle forze russe.






