PECHINO – La Corea del Nord respinge il rapporto del Multilateral Sanctions Monitoring Team (Msmt), accusandolo di violare la sovranità statale. Pyongyang e Mosca collaborano militarmente, con invii di soldati e forniture di armamenti, elemento considerato illegale secondo le sanzioni ONU
La Corea del Nord ha recentemente contestato un rapporto del Multilateral Sanctions Monitoring Team (Msmt), definendolo una violazione della sovranità del paese. Pyongyang ha affermato che i suoi legami con Mosca sono finalizzati a garantire la pace e la stabilità in un contesto globale sempre più multipolare, basato sul rispetto reciproco e sulla giustizia. Questo rapporto, redatto da un gruppo che include Stati Uniti e Corea del Sud, accusa la Corea del Nord di intensificare la cooperazione militare con la Russia, descrivendo tali attività come illegali in virtù delle sanzioni internazionali imposte su Pyongyang.
La reazione della Corea del Nord
Il capo dell’Ufficio per la politica estera del Ministero degli Esteri nordcoreano ha denunciato il rapporto come una “provocazione politica” e uno strumento al servizio degli interessi geopolitici occidentali. Secondo le dichiarazioni ufficiali, l’Msmt non ha alcuna giustificazione per indagare sull’esercizio dei diritti sovrani della Corea del Nord, sottolineando che tale ingerenza potrebbe avere conseguenze negative.
Cooperazione militare in aumento
Il documento di 30 pagine evidenzia un aumento significativo della cooperazione militare tra Corea del Nord e Russia. Nel 2024, Pyongyang ha inviato oltre 11.000 soldati russi, seguiti da ulteriori 3.000, per supportare le operazioni militari in Ucraina. Inoltre, la Corea del Nord ha fornito ingenti quantità di armamenti, tra cui circa 9 milioni di proiettili di artiglieria e missili balistici, in cambio della fornitura russa di avanzati sistemi di difesa aerea e di supporto elettronico.
Implicazioni geopolitiche
Questa alleanza strategica non solo segna un rafforzamento dei legami militari tra i due paesi, ma mette anche in evidenza la crescente tensione nelle relazioni internazionali, in particolare tra Occidente e il blocco russo-nordcoreano. Gli esperti notano che il consolidamento di queste alleanze potrebbe alterare gli equilibri di potere in Asia e in Europa, rendendo le dinamiche geopolitiche ancora più complesse.