Un colpo di stato militare è attualmente in corso in Guinea-Bissau. L’esercito ha dichiarato di aver assunto il controllo completo delle istituzioni del Paese, arrestando sia l’attuale presidente Umaro Sissoco Embaló sia il suo principale rivale alle ultime elezioni, Fernando Dias da Costa.
Il Golpe in Guinea-Bissau
Le tensioni erano alte sin dal voto del 23 novembre 2025, quando entrambi i candidati principali, Embaló e Dias da Costa, hanno rivendicato la vittoria. Questa disputa ha innescato una crisi politica che ha trovato il suo culmine con l’intervento dei militari. Le forze armate hanno annunciato la sospensione del processo elettorale e la chiusura di tutte le frontiere nazionali, in un tentativo di stabilizzare la situazione, mentre nella capitale Bissau sono segnalate sparatorie e scontri armati.
Contesto politico e impatto regionale
La Guinea-Bissau ha una storia tormentata di instabilità politica e colpi di stato, e questa nuova crisi rischia di aggravare ulteriormente la situazione socio-politica del Paese. La comunità internazionale, compresa l’Unione Africana e le Nazioni Unite, sta monitorando con preoccupazione gli sviluppi, sottolineando la necessità di un ritorno alla normalità democratica e al rispetto delle istituzioni. L’arresto simultaneo dei due principali contendenti politici rende incerta la direzione futura del Paese, alimentando timori di un prolungato periodo di caos e conflitto.
Gli sviluppi delle prossime ore saranno cruciali per comprendere la possibilità di una mediazione e il ritorno a un processo elettorale trasparente e accettato da tutte le parti coinvolte. Nel frattempo, la popolazione di Guinea-Bissau vive un momento di grande incertezza e tensione, mentre le forze armate mantengono il controllo della situazione.
