Bogotà, 3 novembre 2025 – Nel contesto di un crescente attrito diplomatico tra Colombia e Stati Uniti, l’emittente pubblica colombiana RTVC ha annunciato un cambio radicale nel modo di riferire sulle operazioni militari statunitensi nei Caraibi e nel Pacifico. Questa decisione nasce in risposta alle ripetute accuse e ingerenze da parte del governo americano contro il presidente colombiano Gustavo Petro, che hanno intensificato le tensioni bilaterali negli ultimi mesi.
RTVC denuncia “esecuzioni extragiudiziali” e difende la sovranità colombiana
In una dichiarazione ufficiale, RTVC ha espresso “profonda preoccupazione” per gli attacchi verbali e le misure politiche adottate da Washington contro la Colombia, definendo tali azioni una minaccia diretta alla sovranità nazionale e alla dignità del popolo colombiano. Il direttore dell’emittente, Jorman Morris, ha chiarito che d’ora in avanti non verranno più utilizzate le terminologie imposte dal governo statunitense per descrivere le operazioni militari condotte nella regione, che invece saranno chiamate con il loro nome reale: esecuzioni extragiudiziali e violazioni dei diritti umani.
Questa scelta editoriale si fonda sui principi sanciti dalla Costituzione colombiana del 1991, in particolare quelli relativi all’autodeterminazione e al rispetto del diritto internazionale, come ribadito da organismi come le Nazioni Unite. Morris ha sottolineato che RTVC eviterà di diffondere dichiarazioni che possano danneggiare la reputazione del Presidente Petro e dei cittadini colombiani, opponendosi fermamente a qualsiasi narrazione che giustifichi azioni illegittime sul territorio nazionale o nelle sue acque.
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Escalation di tensioni diplomatiche e accuse reciproche
Le tensioni tra Bogotá e Washington si sono aggravate dopo che, il 19 ottobre scorso, l’ex presidente statunitense Donald Trump ha accusato Petro di essere un “leader del narcotraffico” e di incentivare la produzione di droga su larga scala in Colombia. Queste accuse infondate hanno portato l’amministrazione americana a imporre nuove sanzioni economiche e a sospendere aiuti finanziari, definendo la gestione colombiana una “truffa a lungo termine ai danni degli Stati Uniti”.
Un episodio che ha ulteriormente peggiorato i rapporti è stato l’attacco statunitense contro imbarcazioni civili nelle acque caraibiche al largo di Colombia e Venezuela, nel quale è rimasto ucciso un pescatore colombiano estraneo a qualsiasi attività criminale. In risposta, il governo di Petro ha formalmente richiesto alle Nazioni Unite l’apertura di un procedimento penale nei confronti di Trump per il suo coinvolgimento diretto nell’ordine di tali operazioni militari.
Questa vicenda rappresenta un punto di svolta nella relazione tra i due Paesi e solleva interrogativi sul rispetto della legalità internazionale e sulla tutela dei diritti umani nell’ambito delle operazioni antinarcotici nella regione.






