Nella giornata di ieri si è parlato di una telefonata tra Trump e Putin, poi smentita dal portavoce del Cremlino Peskov
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito con fermezza la notizia di un colloquio telefonico avvenuto ieri tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump. La dichiarazione arriva in risposta alle affermazioni rilasciate dallo stesso Trump, che aveva parlato di un contatto tra i due leader in termini “figurativi”.
La posizione ufficiale del Cremlino sul presunto colloquio
Secondo Peskov, i commenti di Trump sarebbero da intendersi come una retrospettiva temporale approssimativa piuttosto che una conferma di un reale scambio avvenuto il giorno prima. Il portavoce ha spiegato che “la vita è così piena di eventi che una retrospettiva di alcuni giorni è come ieri”. Pertanto, non vi è alcuna conferma ufficiale di una conversazione telefonica tra Putin e Trump nelle ultime 24 ore. L’ultimo colloquio tra i due presidenti, riconosciuto da entrambe le parti, risale al 14 giugno 2025.
I prossimi sviluppi: una telefonata confermata per domani
Nonostante la negazione riguardo al contatto di ieri, il Cremlino ha confermato che è in preparazione una conversazione telefonica tra Putin e Trump prevista per domani. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli sugli argomenti che verranno discussi. Trump aveva anticipato che i temi sarebbero stati terre e centrali elettriche, ma il portavoce Peskov ha sottolineato che le conversazioni tra capi di stato non sono soggette a discussioni pubbliche significative in anticipo.
Questo dialogo, che sarebbe la prima comunicazione ufficiale tra Putin e un presidente statunitense dall’inizio del 2022, avviene in un contesto di crescenti tensioni internazionali legate al conflitto in Ucraina, con Trump che ha dichiarato di voler porre fine alla guerra attraverso negoziati, senza però fornire ulteriori dettagli sulle modalità o tempistiche dell’eventuale accordo.
In attesa di questa chiamata, il Cremlino mantiene una posizione prudente, evitando di confermare o smentire indiscrezioni e sottolineando l’importanza di una comunicazione diretta e ufficiale tra i due leader per affrontare le questioni geopolitiche più urgenti.






