Washington, 18 dicembre 2025 – Un’inchiesta esclusiva di CNN ha rivelato come la flotta ombra russa, impiegata per il trasporto clandestino di petrolio nei mari europei, sia utilizzata anche per attività di spionaggio. Il network statunitense ha ottenuto documenti riservati e testimonianze da fonti di intelligence occidentali e ucraine, che confermano la presenza a bordo di personale russo con esperienze militari e di sicurezza, in particolare collegati alla società privata Moran Security.
La flotta ombra russa e il ruolo di Moran Security
Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, Mosca ha incrementato l’utilizzo di una vasta flotta ombra composta da centinaia di petroliere, operanti in modo non dichiarato per eludere le sanzioni internazionali e garantire l’esportazione di greggio dai porti del Baltico e del Mar Nero. Secondo quanto riportato da CNN, le liste d’equipaggio visionate mostrano che, pur essendo la maggior parte del personale non russo, sono presenti anche due nominativi russi con passaporti dettagliati, riconducibili a esperti di sicurezza.
Fonti di intelligence hanno identificato diversi di questi uomini come dipendenti di Moran Security, una società privata di sicurezza con stretti legami con i servizi militari e di intelligence russi. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha sanzionato Moran nel 2024 per il suo coinvolgimento nel supporto armato a imprese statali russe. Il personale di questa compagnia spesso rappresenta l’unico elemento russo a bordo delle petroliere, con il compito di sorvegliare i capitani stranieri e di svolgere attività di raccolta di informazioni.
Attività di spionaggio e sabotaggio in acque europee
Le fonti di intelligence ucraine e occidentali hanno confermato che circa sei mesi fa sono stati rilevati casi di inserimento di guardie armate di Moran sulle navi della flotta ombra. In almeno un’occasione, il personale russo ha scattato fotografie di installazioni militari europee da una delle petroliere, suggerendo un utilizzo della flotta anche come strumento di sorveglianza.
Oleksandr Stakhnevych, del Servizio di Intelligence Estera ucraino, ha inoltre segnalato che gli agenti russi hanno il compito di monitorare i capitani stranieri delle navi, assicurandosi che le operazioni si svolgano secondo le direttive di Mosca, nonostante l’equipaggio sia per la maggior parte non russo. Inoltre, fonti di intelligence hanno rivelato a CNN che alcuni di questi agenti sono stati coinvolti in episodi di sabotaggio, anche se non sono stati forniti ulteriori dettagli.
Gli esperti definiscono queste tattiche come parte di una strategia di guerra ibrida adottata dal Cremlino, che mira a destabilizzare l’Europa attraverso mezzi non convenzionali e difficilmente tracciabili. L’impiego di personale militare esperto su navi commerciali rappresenta un nuovo livello di spregiudicatezza nelle operazioni russe, che suscitano crescente preoccupazione nelle capitali europee.
La copertura mediatica di CNN si inserisce in un quadro internazionale segnato da crescenti tensioni e da un’intensificarsi delle attività di intelligence e controspionaggio nel contesto del conflitto in Ucraina e delle relazioni tra Russia e Occidente.
