Cisgiordania, 19 ottobre 2025 – Un’operazione militare israeliana nel campo profughi di Al-Ein a Nablus si è conclusa con la morte di un palestinese e il ferimento di un altro giovane. I dettagli dell’episodio sono stati riportati dall’agenzia palestinese Wafa.
Operazione militare a Nablus: un morto e un ferito
Durante il raid, un palestinese di 42 anni, Majed Mohammad Dawood, è stato colpito più volte all’addome e agli arti. I soccorsi della Mezzaluna Rossa Palestinese hanno tentato una rianimazione d’urgenza, in seguito a insufficienza cardiaca e respiratoria, ma Dawood è stato dichiarato morto all’arrivo in ospedale. Un altro giovane, di 22 anni, ha subito ferite alle gambe causate da schegge di proiettile.
Il raid ha coinvolto truppe israeliane che si sono infiltrate sotto copertura nel campo profughi di Al-Ein, assediando una casa e facendo uso di proiettili veri. Successivamente, ulteriori rinforzi israeliani sono giunti dal checkpoint di Deir Sharaf.
Nablus e Cisgiordania
L’episodio si inserisce in un clima di tensione crescente in Cisgiordania, soprattutto nell’area di Nablus, teatro di frequenti scontri tra forze israeliane e palestinesi. La Casa Bianca ha recentemente sollecitato Israele ad aprire un’inchiesta sull’uccisione dell’attivista turco-americana Aysenur Ezgi Eygi, morta durante una protesta nella zona di Beita, sempre nei pressi di Nablus, sottolineando la necessità di fare chiarezza sulle circostanze.
L’operazione militare di oggi a Nablus rappresenta un ulteriore capitolo nell’escalation di violenze che coinvolge la Cisgiordania, mentre la comunità internazionale continua a richiedere trasparenza e misure per ridurre le tensioni nella regione.






