Roma, 14 ottobre 2025 – “Israele ha raggiunto questo livello di brutalità a causa dell’indifferenza della comunità internazionale”, ha denunciato Mohammad Hureini, attivista per i diritti umani e cofondatore del movimento Youth of Sumud, durante la conferenza stampa alla Camera dei Deputati intitolata “L’Italia interrompa ogni relazione commerciale con gli insediamenti illegali israeliani nella Cisgiordania occupata”. All’evento ha preso parte anche il regista palestinese premio Oscar Basel Adra, noto per il documentario “No Other Land” che racconta le espulsioni forzate in Cisgiordania.
La denuncia di Hureini: “Pulizia etnica e colonizzazione in Cisgiordania”

Mohammad Hureini ha descritto una situazione drammatica nei territori occupati, dove la colonizzazione e il terrorismo dei coloni israeliani continuano a espandersi. “Quello che viviamo oggi è l’ultimo capitolo della Nakba iniziata nel 1948”, ha affermato, sottolineando che si tratta di “una politica volta a svuotare la Cisgiordania della popolazione palestinese”. L’attivista ha inoltre rivolto un appello ai media internazionali affinché raccontino la verità senza subire pressioni governative, ricordando che “non si parla abbastanza di colonialismo, pulizia etnica ed espulsioni, ma questa è la realtà quotidiana”.
Hureini ha espresso un forte pessimismo sulle prospettive politiche in Israele, evidenziando come “la maggioranza della società israeliana sostiene ciò che accade a Gaza” e come i palestinesi abbiano perso fiducia nella comunità internazionale e nelle sue istituzioni, che non difendono i diritti umani fondamentali.
San Lazzaro e l’accoglienza di Mohammad Hureini: solidarietà e testimonianza
Parallelamente alla conferenza romana, a San Lazzaro di Savena si è svolto il ciclo di incontri “San Lazzaro per la Palestina” con la partecipazione di Mohammad Hureini. Il giovane attivista di 21 anni, originario del villaggio palestinese di At-Tuwani (Masafer Yatta), ha incontrato le autorità locali, tra cui la sindaca Marilena Pillati, e ha raccontato la sua esperienza di resistenza non violenta e di difesa delle comunità palestinesi dagli attacchi dei coloni israeliani.
Il villaggio di At-Tuwani è stato protagonista del documentario “No Other Land”, vincitore del Premio Oscar 2025, co-diretto e montato da Basel Adra, che ha partecipato anch’egli alla conferenza stampa a Roma. Il film documenta le espulsioni forzate e le violenze in Cisgiordania, offrendo uno sguardo diretto sulle difficoltà quotidiane della popolazione palestinese.
Durante gli incontri a San Lazzaro, Hureini ha raccontato anche i rischi personali, tra cui ripetuti arresti e incursioni militari nelle case della sua famiglia: “Solo due settimane fa l’esercito è entrato in casa mia per cercare me e mio fratello”. La sua testimonianza ha acceso un faro sul dramma vissuto ogni giorno dai palestinesi e ha sottolineato l’importanza della solidarietà attiva e della memoria.
Il ciclo di eventi proseguirà con incontri nelle scuole, laboratori teatrali e proiezioni, coinvolgendo la comunità locale in un dialogo sulla pace, i diritti umani e il rispetto del diritto internazionale. La mobilitazione culminerà nella partecipazione alla marcia Perugia–Assisi, simbolo di impegno collettivo contro la violenza e le ingiustizie.
In questo contesto, la figura di Basel Adra emerge come un testimone chiave. Nato a At-Tuwani, Adra è un giornalista, regista e attivista che ha contribuito a portare all’attenzione internazionale la situazione in Cisgiordania. Il suo lavoro ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi, ma è anche motivo di tensioni: recentemente, uno dei registi di “No Other Land”, Hamdan Ballal, è stato aggredito e arrestato dai soldati israeliani, un episodio che conferma l’escalation di violenza contro chi denuncia le condizioni nei territori occupati.
Fonte: Stefano Chianese - Hureini (Youth of Sumud): "In Cisgiordania continua la pulizia etnica" (Eng)






