Alfredo Schiavo, cittadino italo-venezuelano, è stato liberato dopo oltre 5 anni di detenzione a Caracas. La sua liberazione è avvenuta grazie alla mediazione della Comunità di Sant’Egidio e delle istituzioni italiane. Schiavo tornerà in Italia oggi pomeriggio
Alfredo Schiavo, un imprenditore italo-venezuelano di 67 anni, è stato finalmente liberato dopo oltre cinque anni di detenzione nel carcere di El Helicoide a Caracas. La sua liberazione, avvenuta oggi sabato 5 maggio 2025, è stata resa possibile grazie alla mediazione della Comunità di Sant’Egidio, sotto la guida di Gianni La Bella, in collaborazione con le autorità italiane e figure politiche venezuelane, tra cui il governatore della regione di Carabobo, Rafael La Cava. Questo evento ha acceso i riflettori su una situazione complessa e delicata, caratterizzata da tensioni politiche e da un aumento delle detenzioni arbitrarie in Venezuela.
La vicenda di Alfredo Schiavo
La storia di Schiavo è emblematica delle difficoltà che molti cittadini affrontano in contesti politici instabili. Condannato per motivi legati a una intricata vicenda politico-finanziaria, la sua detenzione ha suscitato preoccupazioni a livello internazionale. La Comunità di Sant’Egidio ha svolto un ruolo cruciale nel sostenere i detenuti e nel condurre trattative con il governo venezuelano, cercando di garantire il rispetto dei diritti umani e la liberazione di prigionieri politici.
Il dopo liberazione
Dopo la sua liberazione, Schiavo è stato immediatamente trasferito in una clinica di Caracas per ricevere le cure necessarie e per essere sottoposto a controlli medici. La sua salute è stata monitorata con attenzione, considerando le difficili condizioni di vita durante la detenzione. Attualmente, si trova nella sua abitazione, dove ha potuto riunirsi con la famiglia e iniziare a recuperare un certo grado di normalità.
Rientro in Italia
Il rientro di Schiavo in Italia è previsto per oggi pomeriggio, con un volo che partirà da Caracas alle 17:00 ora locale. Schiavo e sua moglie arriveranno all’aeroporto di Fiumicino alle 16:45 di martedì 6 maggio, segnando un momento significativo nella loro vita e portando speranza per altri cittadini italiani detenuti ingiustamente all’estero.
La vicenda di Alfredo Schiavo non solo mette in luce le sfide affrontate da molti cittadini in situazioni politiche complicate, ma evidenzia anche l’importante ruolo delle organizzazioni umanitarie e delle istituzioni diplomatiche nel garantire giustizia e diritti umani. La sua liberazione rappresenta un passo avanti, sebbene rimangano aperti interrogativi sulla situazione dei detenuti politici in Venezuela e sulle future relazioni tra Italia e Venezuela.






