Pechino, 24 novembre 2025 – Il presidente cinese Xi Jinping ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo americano Donald Trump, come riferito dall’agenzia statale cinese Xinhua. L’incontro telefonico, avvenuto in un clima di rinnovato dialogo, ha avuto al centro la pace in Ucraina e Taiwan, situazione che nelle ultime settimane è ritornata sotto i riflettori anche per via delle parole della premier giapponese Takaichi.
I dettagli del colloquio Xi-Trump
Nel resoconto diffuso dalla televisione statale cinese CCTV, Xi Jinping ha sottolineato che la Cina sostiene «tutti gli sforzi profusi per la pace» e auspica che «tutte le parti continuino a ridurre le loro divergenze e a raggiungere un accordo di pace equo, duraturo e vincolante il prima possibile». Questo invito si inserisce nel contesto degli intensi scambi diplomatici in corso, che vedono anche il coinvolgimento diretto dei leader europei e di altri attori internazionali, come evidenziato dai recenti incontri alla Casa Bianca.
Le relazioni bilaterali tra Cina e Stati Uniti e la questione di Taiwan
Durante il colloquio telefonico, il leader cinese ha sottolineato come il ritorno di Taiwan alla Cina rappresenti un elemento fondamentale dell’ordine internazionale stabilito dopo la Seconda guerra mondiale.
Nel corso della conversazione, Xi Jinping ha evidenziato che la vittoria contro il fascismo e il militarismo è stata una conquista condivisa da Cina e Stati Uniti, che ora dovrebbero unire le forze per tutelare i risultati ottenuti nel secondo dopoguerra. La riaffermazione del principio secondo cui Taiwan deve tornare sotto la sovranità cinese si inserisce in questo contesto storico e geopolitico, confermando la linea ufficiale di Pechino.
Nel corso della stessa telefonata, Xi Jinping ha evidenziato i progressi nelle relazioni bilaterali con gli Stati Uniti, ricordando l’incontro positivo tenutosi a Busan, in Corea del Sud, lo scorso mese, che ha segnato un momento di consenso e stabilità tra i due Paesi. Xi ha sottolineato che «la cooperazione avvantaggia entrambe le parti, il confronto danneggia entrambe» e ha invitato le due nazioni a mantenere un atteggiamento di uguaglianza, rispetto e reciproco vantaggio.






