Pechino, 11 settembre 2025 – La Cina si è espressa sulla tensione diplomatica innescata dall’intrusione di droni russi sul territorio polacco, auspicando una soluzione pacifica attraverso il dialogo tra le parti coinvolte. A riferirlo è stato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, che ha sottolineato come la parte cinese speri che “tutte le parti preoccupate risolvano in modo appropriato le loro dispute attraverso il dialogo e le consultazioni“.
La posizione della Cina e la missione diplomatica in Europa
Il commento di Pechino arriva in un momento di crescente tensione tra Varsavia e Mosca a seguito dell’incidente con i droni, evento che ha ulteriormente complicato i rapporti tra Russia e Occidente. Il capo della diplomazia cinese, Wang Yi, partirà domani per una missione diplomatica in Europa che lo vedrà visitare Austria, Slovenia e Polonia fino al 16 settembre. Questa iniziativa sottolinea l’interesse della Cina nel promuovere il dialogo e la stabilità nella regione, in un contesto internazionale segnato da conflitti e tensioni geopolitiche.
Contesto internazionale e ruolo della Cina
La presa di posizione di Pechino si inserisce in un quadro internazionale complesso, con la guerra in Ucraina che continua a influenzare le dinamiche di sicurezza europea. Nel frattempo, Stati Uniti, Unione Europea e altri attori globali sono impegnati in vari fronti diplomatici e militari per affrontare la crisi. La Cina, pur mantenendo un profilo di neutralità e di promozione del dialogo, è consapevole dell’importanza di un ruolo attivo nei negoziati e nella ricerca di soluzioni pacifiche alle dispute internazionali. La missione del ministro Wang Yi rappresenta un tentativo concreto di favorire la comunicazione tra le parti, nella speranza di evitare un’escalation del conflitto.
La posizione ufficiale della Cina sui dazi messicani
Nel frattempo la Cina ha espresso una netta opposizione all’ipotesi di dazi del 50% sulle importazioni di automobili cinesi annunciati dal Messico, sottolineando la sua contrarietà a qualsiasi forma di coercizione commerciale che possa ledere i suoi diritti e interessi legittimi.
Durante il briefing quotidiano, il portavoce del ministero degli Esteri, Lin Jian, ha dichiarato che Pechino respinge fermamente ogni tipo di pressione commerciale basata su motivazioni pretestuose. La misura proposta dal Messico, infatti, è vista come una forma di imposizione arbitraria che non favorisce il dialogo né la stabilità commerciale tra i due Paesi.
Questa posizione si inserisce in un contesto globale di crescente tensione commerciale, in cui la Cina ha già manifestato la sua contrarietà a dazi unilaterali imposti da altri Paesi, come nel caso degli USA. In particolare, la portavoce cinese Mao Ning aveva definito “arbitrari” e “non funzionali agli interessi di nessuno” i dazi del 50% sul rame decisi dagli Usa per motivi di sicurezza nazionale.






