Parigi, 26 novembre 2025 – La Corte di Cassazione francese ha definitivamente respinto il ricorso dell’ex presidente Nicolas Sarkozy nel caso “Bygmalion”, relativo all’uso di false fatture durante la campagna elettorale presidenziale del 2012. Con questa sentenza, diventa irrevocabile la condanna a un anno di carcere, di cui sei mesi senza possibilità di sospensione.
Il caso Bygmalion e la condanna definitiva di Sarkozy
L’ex capo dello Stato, in carica dal 2007 al 2012, era stato già condannato in primo grado nel 2021 a un anno di reclusione per aver superato il tetto legale di spesa nelle elezioni presidenziali del 2012, con costi dichiarati quasi doppi rispetto al limite previsto dalla legge francese. In appello, nel febbraio 2025, la pena era stata confermata con la possibilità di scontare sei mesi mediante misure alternative. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha ora stabilito che la condanna debba essere eseguita integralmente.
Durante il processo d’appello, Sarkozy aveva contestato con forza ogni responsabilità penale, dichiarando di non essere stato mai a conoscenza di frodi né di averle richieste o beneficiate. Egli aveva inoltre accusato la società di eventi Bygmalion di essersi arricchita alle sue spalle, sostenendo di non aver mai potuto immaginare l’esistenza di un sistema di false fatture. Nonostante tali difese, la Corte ha ritenuto fondati gli elementi raccolti e ha confermato la sentenza.
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