Roma, 23 settembre 2025 – Alla Camera dei deputati si è svolta oggi una comemorazione ufficiale per Charlie Kirk, noto esponente conservatore statunitense e fondatore dell’organizzazione Turning Point USA, assassinato lo scorso 10 settembre durante un comizio negli Stati Uniti con colpi d’arma da fuoco. L’iniziativa, fortemente voluta dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, ha segnato un momento di riflessione sulla violenza politica e l’odio che ha nuovamente scosso la scena internazionale, coinvolgendo anche la politica italiana.
La commemorazione a Montecitorio e le reazioni politiche

L’evento parlamentare, richiesto formalmente dal capogruppo FdI Bignami e autorizzato dal presidente della Camera Lorenzo Fontana, ha avuto il sostegno della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che sui social ha sottolineato come il funerale di Kirk sia stato un messaggio potente contro l’odio e la violenza politica: “contro l’odio e la violenza politica si può rispondere con la forza dell’amore, della fede e della libertà“. Kirk, ricordato come simbolo del confronto e della libertà, è stato ucciso proprio per le sue idee politiche, seppur molto divisive e spesso al centro di controversie negli Stati Uniti.
Nonostante l’appello all’unità, la commemorazione ha suscitato reazioni contrastanti tra le forze politiche italiane. In particolare, il Partito Democratico ha adottato toni prudenti: il deputato dem Fornaro ha definito la cerimonia “non una commemorazione”, mentre l’ex ministro Roberto Speranza ha scelto il “no comment”. Alcuni esponenti moderati del PD, come Matteo Orfini, hanno condannato la violenza ma espresso dubbi sulla portata dell’evento, sottolineando la mancanza di analoghi riconoscimenti per altre vittime di violenza politica. Il portavoce di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, ha puntato il dito contro quella che ha definito una “vergognosa strumentalizzazione” da parte della destra, invitando a riflettere sulle violenze in altre aree del mondo, come Gaza.
Chi era Charlie Kirk e il contesto internazionale
Charlie Kirk (Arlington Heights, 14 ottobre 1993 – Orem, 10 settembre 2025) è stato uno dei volti più importanti del conservatorismo americano. Fondatore nel 2012 di Turning Point USA, un’organizzazione no-profit impegnata a diffondere idee politiche conservatrici nelle scuole e università statunitensi, Kirk si è imposto come leader e volto pubblico del movimento conservatore, conducendo anche un popolare show radiofonico. La sua attività includeva la gestione di diverse associazioni collegate, volte a promuovere valori tradizionali e cristiani nella politica americana.
Il 10 settembre 2025, durante un tour di conferenze a Orem, nello Utah, Kirk è stato colpito da un proiettile al collo e successivamente è deceduto in ospedale. Due giorni dopo, la polizia ha arrestato il sospetto omicida, un giovane di 22 anni. La sua morte ha riacceso un dibattito globale sulla polarizzazione politica e la violenza, temi che in Italia sono stati messi in evidenza anche dalle recenti tensioni e scontri avvenuti durante lo sciopero generale a Milano.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, ha voluto portare alla Camera questa riflessione, sottolineando il bisogno di un confronto civile e di condanna netta della violenza politica, in un momento di particolare tensione anche nel nostro Paese.
Fonte: Davide Di Carlo - Charlie Kirk, La Camera commemora l'esponente Maga: "Vergognosa strumentalizzazione"






