BRASILIA, 15 MAG – Dopo il suo recente viaggio in Cina, il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva è stato criticato dall’ex presidente Jair Bolsonaro. Quest’ultimo sostiene che Lula stia cedendo il Paese alla Cina attraverso accordi in settori strategici come commercio e energia. Bolsonaro ha affermato di aver mantenuto una posizione indipendente e di aver contrastato l’influenza cinese durante il suo mandato
Il dibattito politico in Brasile si fa nuovamente acceso dopo il recente ritorno di Luiz Inácio Lula da Silva dalla sua visita di stato in Cina. Durante questo viaggio, Lula ha firmato diversi accordi bilaterali che hanno sollevato preoccupazioni tra i suoi oppositori, in particolare l’ex presidente Jair Bolsonaro. Quest’ultimo ha colto l’occasione per criticare il suo successore, accusandolo di instaurare relazioni troppo intime con Pechino, un comportamento che, secondo lui, mette a rischio la sovranità del Brasile.
Le accuse di Bolsonaro
Bolsonaro ha dichiarato con fermezza: “Lula sta consegnando il Paese alla Cina. Si sta consegnando anima e corpo ai cinesi. Non vogliamo la Cina qui.” Queste affermazioni evidenziano una crescente preoccupazione tra alcuni settori della politica brasiliana riguardo all’influenza economica e politica della Cina nel paese sudamericano. Durante la visita di Lula a Pechino, sono stati siglati numerosi accordi che riguardano settori chiave come il commercio, l’energia e l’estrazione di minerali strategici, segnando una significativa espansione della cooperazione tra i due Paesi.
La posizione di Bolsonaro
A differenza di Lula, Bolsonaro ha sostenuto di aver mantenuto una posizione più cauta durante il suo mandato, dal 2019 al 2022. “Ho ostacolato la Cina in Brasile. Non nel commercio, ma non approvando la legge che permetteva la vendita di terreni agli stranieri,” ha spiegato, sottolineando che tale legge avrebbe potuto compromettere la sovranità nazionale. Secondo Bolsonaro, concedere alla Cina la possibilità di acquistare terreni nel paese avrebbe significato “vendere” il Brasile stesso.