Parigi, 19 agosto 2025 – Continua la tensione diplomatica tra Israele e Francia, con un duro scambio di accuse tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente francese Emmanuel Macron. Il battibecco si inserisce in un contesto internazionale già segnato da conflitti e alleanze in rapido mutamento.
Netanyahu accusa Macron di alimentare l’antisemitismo
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rivolto dure critiche al presidente francese Emmanuel Macron, in seguito alla decisione di Parigi di riconoscere uno Stato palestinese. In una lettera pubblicata oggi da fonti ufficiali, Netanyahu ha scritto che “il vostro appello per uno Stato palestinese getta benzina sul fuoco antisemita”. Secondo il premier israeliano, la mossa di Macron non è diplomazia, ma un atto di appeasement che “premia il terrore di Hamas, rafforza il rifiuto di Hamas di liberare gli ostaggi, incoraggia coloro che minacciano gli ebrei francesi e alimenta l’odio per gli ebrei che ora infesta le vostre strade”.
Queste parole arrivano in un momento di grave tensione in Medio Oriente, con Israele impegnato in un intenso conflitto con l’Iran, che ha risposto a raid israeliani con una serie di attacchi missilistici, come riportato dalle ultime notizie di giugno di quest’anno.
La risposta netta della Francia: nessuna lezione sull’antisemitismo
Non si è fatta attendere la risposta di Parigi, affidata al ministro francese per gli Affari europei, Benjamin Haddad, che ha dichiarato a BfmTv: “La Francia non prende lezioni sulla lotta all’antisemitismo”. Haddad ha sottolineato come l’antisemitismo, che ha visto un’accelerazione negli atti violenti in Europa dopo il 7 ottobre scorso, sia un tema che non può essere strumentalizzato.
Il ministro ha aggiunto che le autorità francesi si sono sempre mobilitate con fermezza contro ogni forma di antisemitismo e che i fatti dimostrano l’impegno costante di Parigi in questa battaglia.
In un momento in cui la situazione internazionale è altamente complessa, con il conflitto Israele-Iran che rischia di coinvolgere attori globali, il botta e risposta tra Netanyahu e Macron riflette anche le tensioni sul piano diplomatico tra due Paesi alleati ma con visioni divergenti sulla gestione della questione palestinese e della sicurezza in Medio Oriente.






