Brasilia, 5 agosto 2025 – La decisione della Corte Suprema brasiliana di ordinare gli arresti domiciliari per l’ex presidente Jair Bolsonaro ha suscitato una forte reazione internazionale, con gli Stati Uniti che hanno ufficialmente condannato la misura restrittiva. La protesta è arrivata attraverso un post pubblicato dall’Ufficio per gli Affari dell’Emisfero Occidentale del Dipartimento di Stato americano.
Stati Uniti criticano la decisione del giudice Alexandre de Moraes
Il giudice Alexandre de Moraes, figura di spicco del Tribunale Supremo Federale (TSF) brasiliano, è stato apertamente criticato dagli Stati Uniti per aver ordinato che Bolsonaro scontasse gli arresti domiciliari. Nel messaggio ufficiale si legge: “Il giudice Moraes, ora un violatore dei diritti umani sanzionato dagli Stati Uniti, continua a utilizzare le istituzioni brasiliane per mettere a tacere l’opposizione e minacciare la democrazia“. La dichiarazione sottolinea inoltre che imporre ulteriori restrizioni alla capacità dell’ex presidente di difendersi pubblicamente non rappresenta un servizio pubblico e invita a “lasciare parlare Bolsonaro”.
Gli Stati Uniti hanno infine annunciato che “riterranno responsabili tutti coloro che favoriscano e siano complici di questa condotta”, evidenziando la gravità con cui viene percepita la decisione giudiziaria oltreoceano.
Il ruolo di Alexandre de Moraes e le tensioni politiche in Brasile
Alexandre de Moraes, ex ministro della Giustizia e attuale presidente del Tribunale Elettorale Superiore (TSE), è noto per il suo ruolo nella lotta contro la diffusione di fake news e per le indagini aperte contro Jair Bolsonaro e alcuni suoi alleati. Moraes, pur essendo un conservatore, si è scontrato più volte con l’ex presidente, che nel 2021 ha tentato senza successo di avviare una procedura di impeachment contro di lui.
La sua attività ha avuto un impatto significativo sulla politica brasiliana, contribuendo a garantire il rispetto delle istituzioni democratiche in un contesto di forte polarizzazione. La decisione di disporre gli arresti domiciliari per Bolsonaro si inserisce in questo quadro di tensioni e scontri istituzionali.
La vicenda evidenzia la complessità della situazione politica brasiliana e il delicato equilibrio tra potere giudiziario e politica, con ripercussioni anche a livello internazionale.






