La Paz, 3 agosto 2025 – Un nuovo tragico episodio segna la storia mineraria del Sud America: nella regione di Potosí, Bolivia, cinque minatori hanno perso la vita a causa del crollo di una miniera d’oro. L’incidente è stato confermato dal comandante della polizia dipartimentale, Fernando Benítez, durante un’intervista alla televisione statale Bolivia Tv.
Le dinamiche dell’incidente in miniera
Secondo quanto riferito da Benítez, la causa immediata della tragedia sarebbe stata l’asfissia da schiacciamento, dovuta al cedimento di una collina che ha travolto i minatori. Al momento, due delle cinque vittime sono state identificate, mentre sono ancora in corso le indagini per chiarire ulteriormente le circostanze dell’accaduto.
Questo evento aumenta il bilancio delle vittime nelle miniere di Potosí, che dall’inizio dell’anno ha raggiunto le 73 persone decedute in incidenti analoghi, sottolineando le condizioni di estrema pericolosità in cui operano i lavoratori del settore estrattivo nella regione.
Il contesto minerario e le sfide della sicurezza
La tragedia boliviana arriva mentre nel vicino Cile si svolgono ancora le operazioni di soccorso per quattro minatori intrappolati in una miniera gestita dalla compagnia statale Codelco a Rancagua. Un terremoto ha provocato un crollo che ha causato la morte immediata di un lavoratore e ha intrappolato altri cinque, di cui uno è stato ritrovato senza vita ieri.
La situazione delle miniere in Sud America resta quindi estremamente critica, con frequenti incidenti che mettono a rischio la vita degli operatori e richiedono un’attenzione costante sulle condizioni di sicurezza. Nel caso di Potosí, la storia mineraria è legata a secoli di sfruttamento, con le sue ricchezze aurifere che hanno segnato profondamente l’economia e la cultura della Bolivia, ma al prezzo di molte vite umane.






