Il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, ha annunciato la creazione di una commissione di inchiesta per analizzare le responsabilità del recente blackout
Il recente blackout che ha colpito la Spagna ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla gestione della rete elettrica da parte degli operatori privati. Il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, ha annunciato la creazione di una commissione di inchiesta per analizzare le cause di questo evento critico. L’obiettivo principale è chiarire le responsabilità e garantire che simili incidenti non si ripetano in futuro.
Creazione della commissione di inchiesta
Durante una conferenza stampa al Palazzo della Moncloa, Sanchez ha comunicato che la commissione sarà coordinata dal ministero della Transizione ecologica e dal Consiglio nazionale di sicurezza. Questa iniziativa mira a fornire un’analisi tecnica dettagliata del blackout e ad escludere eventuali ipotesi, come quella di un cyber attacco, che sono state già scartate nel rapporto di Rete Elettrica. “Non escludiamo alcuna ipotesi fino a quando non avremo risultati conclusivi“, ha affermato il premier, promettendo trasparenza nelle conclusioni.
Richiesta di valutazione esterna
In un ulteriore passo, il governo spagnolo ha richiesto alla Commissione Europea e all’agenzia di regolazione del mercato dell’energia dell’Unione Europea un rapporto indipendente. Questo è fondamentale per ottenere una valutazione esterna sull’accaduto e per garantire che le misure necessarie siano intraprese. Sanchez ha sottolineato che le priorità del governo sono chiare: “Garantire il ripristino completo del sistema elettrico e comprendere a fondo l’accaduto per prevenire futuri incidenti“.
Fragilità della rete elettrica spagnola
Il blackout ha messo in evidenza le fragilità della rete elettrica spagnola e ha sollevato interrogativi sulla gestione da parte degli operatori privati. La crescente interconnessione tra le reti elettriche europee richiede un monitoraggio costante e una maggiore trasparenza nelle operazioni. Il governo spagnolo si sta preparando ad adottare misure rigorose per rafforzare la sicurezza e l’affidabilità del sistema energetico nazionale, in un contesto europeo sempre più interconnesso e vulnerabile.
Sanchez: “blackout non legato a carenze nell’energia nucleare“
Durante una conferenza stampa, Sanchez ha categoricamente affermato che il blackout non è causato dalla mancanza di energia nucleare, contraddicendo le affermazioni di alcuni esponenti politici. Questa dichiarazione è fondamentale per comprendere le vere cause di un incidente che ha colpito milioni di cittadini e ha messo a dura prova la stabilità del sistema elettrico spagnolo.
La natura del blackout
Il blackout si è verificato alle 12:33 di martedì, interessando diverse regioni e causando l’interruzione dell’erogazione di energia a ospedali, scuole e aziende. Sanchez ha evidenziato che, contrariamente a quanto sostenuto da alcuni membri del partito di estrema destra Vox, l’energia nucleare non è stata l’unica fonte di generazione elettrica coinvolta nel malfunzionamento. “Ieri cinque centrali nucleari erano già ferme per decisione degli operatori”, ha spiegato, sottolineando che queste scelte erano state fatte a causa della concorrenza dei prezzi delle fonti rinnovabili.






