Il caso del bambino morto di morbillo ha scosso la Gran Bretagna: aumentano gli appelli per la vaccinazione
LONDRA, 16 LUG – Un grave episodio ha scosso il Regno Unito: la morte di un bambino a Liverpool a causa di una forma grave di morbillo ha riacceso l’attenzione sull’importanza delle vaccinazioni contro le malattie esantematiche. La notizia, emersa domenica scorsa, ha portato a un’intensificazione degli appelli in favore della vaccinazione, in un contesto in cui si registra una preoccupante recrudescenza dei casi.
Dettagli sulla tragedia e la situazione ospedaliera
Il piccolo, la cui identità e sesso non sono stati rivelati per motivi di privacy, è deceduto nell’ospedale Alder Hey di Liverpool. Solo da giugno, nel reparto pediatrico di questa struttura, si sono registrati 17 ricoveri per morbillo, con alcuni pazienti arrivati in condizioni già molto gravi. Si tratta del secondo decesso per morbillo tra i bambini in Inghilterra negli ultimi cinque anni, dopo il caso della piccola Renae Archer di Manchester, morta nel 2023.
La voce di Rebecca Archer e il richiamo alla vaccinazione
Rebecca Archer, madre di Renae e attiva sostenitrice delle campagne vaccinali contro il morbillo e altre malattie, ha espresso il suo dolore e la sua preoccupazione in un’intervista alla BBC. “Se più persone si fossero vaccinate – ha detto – forse Renae non si sarebbe neppure infettata. È davvero spaventoso, finché non capita alla tua famiglia non comprendi l’importanza di farsi vaccinare”. La sua testimonianza sottolinea la necessità di contrastare le resistenze no-vax, che continuano a rappresentare un ostacolo alla protezione della salute pubblica nel Regno Unito.
Il richiamo alla prevenzione si fa quindi sempre più urgente, mentre gli ospedali britannici si trovano a fronteggiare un aumento dei contagi in una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile come quella infantile.






