Roma, 16 novembre 2025 – Il vicepremier e ministro degli Esteri belga Maxime Prévot ha espresso con fermezza la condanna del Belgio verso la recente ondata di attacchi russi contro l’Ucraina, definendoli «crimini di guerra». Attraverso un messaggio pubblicato su X, Prévot ha denunciato il coinvolgimento di civili innocenti e infrastrutture fondamentali, evidenziando la strategia di Mosca come un tentativo sistematico di spezzare il morale della popolazione ucraina.
La condanna netta del Belgio
«Questi bombardamenti – ha scritto il ministro del Belgio – hanno deliberatamente preso di mira civili, quartieri residenziali, ospedali, infrastrutture energetiche e servizi essenziali. Hanno ucciso e ferito persone innocenti, compresi bambini, e lasciato intere comunità nella paura e nell’oscurità». Prévot ha inoltre sottolineato la straordinaria resilienza degli ucraini di fronte al terrore, esprimendo il massimo rispetto e solidarietà al popolo colpito.
Particolare preoccupazione è stata manifestata per i raid notturni del 13 e 14 novembre su Kiev, che hanno causato almeno sei morti e danneggiato, tra gli altri, l’ambasciata dell’Azerbaigian. «Colpire una missione diplomatica – ha dichiarato – è un attacco diretto ai principi che tengono unito il sistema internazionale». Il Belgio ha ribadito il sostegno all’Azerbaigian e al personale diplomatico colpito, così come al popolo ucraino, sottolineando l’impegno condiviso con i partner europei e internazionali a mantenere la pressione sulla Russia fino alla fine della guerra.
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