Dopo diversi mesi di trattative, è stato raggiunto un importante accordo per l’ampliamento dell’aeroporto di Barcellona-El Prat. La Generalitat catalana, il governo centrale spagnolo e l’ente di gestione aeroportuale Aena hanno concordato un piano di investimenti da oltre 3 miliardi di euro per la completa ristrutturazione dello scalo
Dettagli dell’ampliamento e investimenti ambientali
L’accordo prevede l’estensione della terza pista di 500 metri, portandola dagli attuali 2.660 metri a 3.160 metri, con l’aggiunta di una zona di sicurezza parzialmente vegetale di 240 metri. Questo intervento ridurrà di 90 metri l’occupazione dell’area naturale protetta La Ricarda, evitando di compromettere la laguna protetta, rispetto al progetto iniziale. Oltre alla pista, è prevista la costruzione di un nuovo terminal satellite e la ristrutturazione dei terminal esistenti T1 e T2, oltre all’adeguamento delle aree di parcheggio.
Una quota rilevante dell’investimento sarà dedicata a compensazioni ambientali, un elemento centrale durante le discussioni sull’ampliamento. La soluzione finale è frutto di una commissione congiunta tra Generalitat, governo centrale e Aena, che ha perseguito un impatto ambientale contenuto.
Reazioni e prospettive economiche
Il progetto è stato accolto positivamente dagli ambienti economici e imprenditoriali catalani. La confederazione degli imprenditori catalani Foment del Traball ha definito l’opera come “l’intervento più importante per l’economia catalana nei prossimi dieci anni”. L’ampliamento permetterà di aumentare significativamente la capacità dello scalo, favorendo i voli a lungo raggio e consolidando Barcellona-El Prat come un hub strategico per i collegamenti internazionali.
L’aeroporto di Barcellona-El Prat è il secondo scalo spagnolo per traffico passeggeri, con oltre 50 milioni di utenti nel 2018, e rappresenta un punto cruciale per la mobilità e l’economia regionale. L’investimento annunciato si inserisce in un contesto di crescita e rafforzamento dell’infrastruttura aeroportuale, con l’obiettivo di sostenere la domanda futura e attrarre investimenti globali.