Barcellona, 22 settembre 2025 – La città catalana amplia la sua suddivisione amministrativa con la creazione di un nuovo distretto dedicato alla cooperazione internazionale con le aree palestinesi. Il sindaco Jaume Collboni ha annunciato oggi l’istituzione dell’undicesimo distretto, denominato “Città Palestinesi”, che avrà il compito di rafforzare e stabilizzare i rapporti tecnici e umanitari con Gaza e altre zone colpite dal conflitto israelo-palestinese.
“Città Palestinesi”: distretto per la solidarietà internazionale
Il progetto, presentato ufficialmente dal primo cittadino socialista, prevede una struttura politica e tecnica autonoma dotata di un budget specifico pari a 1,5 milioni di euro destinati a finanziare progetti di cooperazione con le città palestinesi. Secondo quanto riferito da Collboni, questa iniziativa rappresenta un incremento del 66% delle risorse disponibili per tali finalità rispetto al passato. Il nuovo distretto fungerà anche da infrastruttura amministrativa stabile per raccogliere contributi dalla società civile in favore delle popolazioni palestinesi.
L’iniziativa è stata illustrata alla presenza dell’ambasciatore palestinese in Spagna, Husni Abdel Wahed, figura chiave nel rafforzamento dei legami diplomatici tra Madrid e lo Stato della Palestina dopo il riconoscimento ufficiale avvenuto nel maggio scorso. L’esperienza si ispira a modelli precedenti come quello del 1995 promosso dall’allora sindaco Pasqual Maragall per sostenere la ricostruzione post-bellica di Sarajevo.
Contesto Politico e Umanitario
La scelta della giunta municipale catalana si inserisce in un quadro più ampio caratterizzato dall’impegno crescente della Spagna verso la causa palestinese. Dopo aver riconosciuto formalmente lo Stato della Palestina nei confini antecedenti al 1967 – decisione che ha suscitato forti reazioni diplomatiche da parte dello Stato israeliano –, Madrid ha intensificato gli sforzi umanitari rivolti alle popolazioni colpite dai conflitti nella Striscia di Gaza.
Gaza stessa è una città densamente popolata (circa 590 mila abitanti) situata nella Striscia omonima ed è uno dei territori maggiormente coinvolti nelle crisi militari degli ultimi anni. Le condizioni socioeconomiche sono gravemente compromesse dal blocco israeliano e dalle ripetute ostilità armate; pertanto iniziative come quella promossa da Barcellona assumono particolare rilevanza nel fornire supporto tecnico ed economico diretto alle comunità locali.
Con questo nuovo assetto amministrativo dedicato esclusivamente ai rapporti solidali con le realtà urbane palestinesi, Barcellona intende consolidare una rete stabile che favorisca non solo l’assistenza immediata ma anche progetti strutturali volti allo sviluppo sostenibile nei territori interessati dal conflitto mediorientale.






