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Attacco notturno alla Global Sumud Flotilla, Tajani media con Israele. Gli ultimi aggiornamenti

Gli attacchi sono stati condotti con droni, bombe sonore, spray urticanti e sostanze non identificate. Gli episodi, almeno una decina, hanno interessato undici imbarcazioni provenienti da Italia, Inghilterra e Polonia

by Alessandro Bolzani
24 Settembre 2025
La Family Boat della Global Sumud Flotilla

La Family Boat della Global Sumud Flotilla | ANSA / AFP / NPK +++NO ARCHIVE - Alanews.it

Nella notte, mentre navigava a sud di Creta, la Global Sumud Flotilla è stata colpita da una serie di attacchi condotti con droni, bombe sonore, spray urticanti e sostanze non identificate. Gli episodi, almeno una decina, hanno interessato undici imbarcazioni provenienti da Italia, Inghilterra e Polonia.

 

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Secondo le testimonianze raccolte, l’obiettivo non era soltanto danneggiare le navi, ma anche sfinire psicologicamente gli attivisti con incursioni notturne in mare aperto.

I danni riportati dalle navi della Global Sumud Flotilla

Maria Elena Delia, portavoce per l’Italia della Flotilla, ha raccontato di essere stata attaccata da almeno quindici droni: prima il lancio di sostanze urticanti, poi l’uso di bombe sonore e infine gli schianti contro le barche.

 

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Quattro o cinque imbarcazioni risultano danneggiate e non potranno più navigare a vela. Tra queste la Zefiro, che ha subito la rottura dello strallo di prua, e la Morgana, con la randa fuori uso. Colpita anche la Taigete, sebbene i video diffusi non mostrino danni evidenti. Nessuna persona risulta ferita, ma l’attacco viene definito dagli attivisti “un atto criminale contro una flotta civile”.

La denuncia degli attivisti della Global Sumud Flotilla

“La gravità di quanto accaduto è senza precedenti: siamo stati colpiti in acque internazionali, in totale illegalità”, ha dichiarato Delia in un video diffuso sui social, ribadendo che la Flotilla proseguirà comunque la propria missione verso Gaza per portare aiuti umanitari.

 

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Un messaggio analogo arriva dal deputato del Partito democratico Arturo Scotto, a bordo di una delle imbarcazioni.

Stanotte sono di nuovo venuti a farci visita i droni. Bombe sonore, flashbang, gas urticanti, interruzioni parziali delle comunicazioni. La nostra barca Karma illesa. I governi chiedano spiegazioni. Da dove vengono questi droni? La Flottilla deve arrivare a Gaza e portare aiuti. pic.twitter.com/3bPpmhyv0V

— Arturo Scotto (@Arturo_Scotto) September 24, 2025

All’ANSA ha spiegato che i droni hanno preso di mira soprattutto le vele, rallentando le navi e causando interruzioni parziali delle comunicazioni. “Non sappiamo da dove siano partiti – ha aggiunto – e chiediamo chiarimenti al governo italiano”.

La reazione politica

Da New York, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiesto a Israele di garantire l’incolumità delle persone a bordo della Flotilla. Ha inoltre sottolineato la necessità che eventuali operazioni militari vengano condotte nel rispetto del diritto internazionale e con la massima cautela.

Una missione umanitaria sotto pressione

La Global Sumud Flotilla è composta da 51 imbarcazioni e mira a raggiungere Gaza per consegnare aiuti umanitari e rompere il blocco imposto da Israele. Nei mesi precedenti, due tentativi analoghi erano stati fermati a giugno e luglio, e un altro attacco era stato registrato il 9 settembre al largo di Tunisi. Gli attivisti ribadiscono la natura civile della missione: “Non trasportiamo armi e non rappresentiamo una minaccia. Portiamo solo aiuti umanitari”.

Il braccio di ferro con Israele

La tensione si è acuita dopo che la Flotilla ha rifiutato la proposta israeliana di trasferire i carichi nel porto di Ashkelon, denunciando l’intento di ostacolare la consegna degli aiuti. In un comunicato, gli attivisti hanno accusato Israele di usare sistematicamente intercettazioni e blocchi come strumenti per rallentare o impedire il sostegno alla popolazione di Gaza. “La comunità internazionale – si legge nella nota – non deve interpretare queste dichiarazioni come semplici procedure operative: sono parte di un blocco che, secondo investigatori dell’Onu, rientra nel genocidio in corso”.

Liam Cunningham critica gli attacchi subiti dalla Global Sumud Flotilla

L’attore irlandese Liam Cunningham, noto per il suo ruolo in Game of Thrones, ha duramente criticato gli attacchi subiti dalla flottiglia Sumud, che sta seguendo e monitorando attraverso i social.

In una serie di interventi online, Cunningham ha definito l’episodio un atto di “comportamento criminale in acque internazionali” da parte del “regime genocida di Tel Aviv”.

9TH EXPLOSION ON THE FLOTILLA HAPPENING NOW.
THIS IS CRIMINAL BEHAVIOR IN INTERNATIONAL WATERS.

— liam cunningham (@liamcunningham1) September 23, 2025

Secondo l’attore, la comunità internazionale non può restare in silenzio: “Il mondo deve fermare queste azioni criminali in mare aperto”, ha scritto, ricordando che a bordo dell’imbarcazione ci sono persone provenienti da 44 Paesi diversi.

Stoker: “Attacchi finalizzati a distogliere l’attenzione da Gaza”

Greg Stoker, ex ranger dell’esercito statunitense e attivista a bordo della flottiglia Sumud, ha denunciato che gli attacchi contro l’imbarcazione sarebbero mirati a distogliere l’attenzione dalla guerra in corso a Gaza.

Now the initial drama of the flotilla attack has calmed down for the moment, please bear in mind that this will likely happen every night as Gaza is experiencing the final solution.

Israel wants your eyes off Gaza and focused on us. We appreciate the support, but stay focused,…

— Greg J Stoker (@gregjstoker) September 24, 2025

In un messaggio diffuso sui social, Stoker ha avvertito che le aggressioni potrebbero ripetersi con frequenza: “Ora che la tensione iniziale dell’attacco alla flottiglia sembra essersi momentaneamente placata, bisogna tenere presente che episodi simili potrebbero verificarsi ogni notte, mentre a Gaza si consuma quella che definisco una soluzione finale”.

Bonelli: “Gli attacchi alla Global Sumud Flotilla sono un atto terroristico, servono sanzioni”

L’esponente di Avs Angelo Bonelli ha definito l’episodio “un vero e proprio atto di pirateria terroristica” attribuito al governo di Netanyahu. Bonelli ha chiesto al governo italiano di richiamare immediatamente l’ambasciatore in Israele e di applicare sanzioni, oltre a garantire protezione agli attivisti impegnati nel tentativo di rompere l’assedio imposto a Gaza. Ha inoltre sollecitato la premier Giorgia Meloni a riferire con urgenza in Parlamento. L’onorevole ha confermato di aver parlato al telefono con la deputata Benedetta Scuderi, presente a bordo, che si trova in buone condizioni, seppure scossa dall’accaduto.

La mobilitazione degli studenti

Anche la Rete degli Studenti Medi, per voce della coordinatrice nazionale Angela Verdecchia, ha condannato l’attacco, annunciando nuove mobilitazioni nelle scuole e nelle piazze. Gli studenti chiedono che le istituzioni italiane prendano posizione netta, interrompano gli accordi militari con Israele e riconoscano lo Stato di Palestina.

Il racconto di Barbara Schiavulli

A bordo di una delle barche colpite si trovava anche la giornalista Barbara Schiavulli, direttrice di Radio Bullets, che ha raccontato quanto accaduto in un video diffuso su Instagram. Secondo la cronista, l’attacco è durato circa tre ore e ha reso inservibile la vela principale della barca Morgana, dove si trovavano parlamentari, giornalisti e attivisti italiani. “Questa è una missione pacifica e di solidarietà – ha sottolineato – ma siamo stati definiti terroristi. È stato un attacco contro parlamentari ed eurodeputati italiani, contro civili che portano aiuti umanitari. Ora l’Italia deve decidere da che parte stare”.

Ultima Generazione: “Salvi per miracolo”

Dall’imbarcazione di Ultima Generazione sono arrivate testimonianze drammatiche: lo skipper Stefano Bertoldi ha denunciato che un ordigno esplosivo sganciato da droni ha provocato la caduta del fiocco, mettendo a rischio la stabilità dell’albero maestro. “Ho lanciato due Mayday, qui si tratta di salvare vite”, ha dichiarato, sottolineando che l’equipaggio si è salvato “per miracolo”. Gli attivisti hanno accusato il governo italiano di non aver garantito alcuna protezione ai propri cittadini a bordo della Flotilla.

La testimonianza di Benedetta Scuderi

Infine, l’eurodeputata Benedetta Scuderi, presente sulla nave attaccata, ha raccontato che dalle 1 alle 4 del mattino l’imbarcazione ha subito colpi costanti, prima con sostanze urticanti e poi con bombe sonore. Tre ordigni hanno centrato la barca, uno dei quali ha danneggiato la vela principale. “Eravamo in acque internazionali e ci potevamo fare molto male se ci fossimo trovati nel punto d’impatto – ha spiegato –. Per fortuna stiamo tutti bene”.

Boldrini condanna l’attacco alla Global Sumud Flotilla

“La scorsa notte, undici imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono state colpite da droni, ordigni sonori, gas urticante e interruzioni delle comunicazioni”, ha dichiarato Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani. L’attacco ha danneggiato gravemente diverse barche, compromettendo in particolare la vela principale di un’imbarcazione su cui viaggiavano i parlamentari italiani Benedetta Scuderi e Marco Croatti. Altri rappresentanti italiani, tra cui Arturo Scotto e Annalisa Corrado a bordo della Karma, non sono stati coinvolti. Fortunatamente, nessuno dei passeggeri ha riportato ferite.

L’aggressione è avvenuta in acque internazionali al largo di Creta e ha coinvolto barche di tre paesi: Italia, Regno Unito e Polonia. “Colpire le imbarcazioni equivale a colpire tutti e tre gli Stati”, ha sottolineato Boldrini, definendo l’episodio un atto gravissimo e contrario al diritto internazionale, che ha messo a rischio l’incolumità dei partecipanti. L’esponente Pd ha ricordato come, in passato, attacchi a missioni italiane all’estero, come quella Unifil in Libano, abbiano suscitato reazioni immediate e decise da parte del governo e della premier Giorgia Meloni.

Richiesta di intervento del governo italiano

Boldrini ha chiesto che il governo, tramite il presidente Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani, pretenda dal premier israeliano Netanyahu il pieno rispetto del diritto internazionale e garantisca la sicurezza della missione umanitaria, il cui obiettivo è portare aiuti nella Striscia di Gaza e rompere l’assedio imposto. “La Flotilla ci rappresenta tutti e deve essere tutelata”, ha aggiunto.

Governo pronto a riferire in Aula sulla Global Sumud Flotilla

Dopo le richieste delle opposizioni, il presidente di turno della Camera, Giorgio Mulè, ha annunciato che il ministro della Difesa Guido Crosetto, attualmente in Lettonia, sarà in Aula domattina per riferire sulla vicenda. Mulè ha precisato che il calendario dei lavori sarà definito nella riunione dei capigruppo prevista al termine dei lavori antimeridiani.

Pressione anche al Senato

Analogamente, i capigruppo dell’opposizione al Senato hanno chiesto che il governo riferisca in Aula sul caso della Flotilla, sottolineando l’urgenza di un intervento e di chiarimenti sulle misure di tutela dei cittadini italiani coinvolti.

Crosetto condanna l’attacco alla Global Sumud Flotilla

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso una ferma condanna contro l’assalto subito nelle scorse ore dalle imbarcazioni della Sumud Flotilla, a bordo delle quali si trovano anche cittadini italiani. L’attacco, condotto con l’uso di droni da soggetti al momento non ancora identificati, è stato definito un atto gravissimo. Crosetto ha ricordato che, in una democrazia, anche le manifestazioni e le forme di protesta devono essere rispettate e protette, purché si svolgano nel rispetto delle regole del diritto internazionale e senza ricorso alla violenza.

La decisione di inviare la fregata Fasan

Per garantire protezione ai connazionali coinvolti, il ministro ha disposto l’immediato intervento della fregata multiruolo Fasan della Marina militare, già impegnata a nord di Creta nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro. L’unità navale si sta dirigendo verso la zona dell’attacco per fornire eventuale assistenza e supporto. La scelta è stata condivisa con la presidente del Consiglio e comunicata alle autorità israeliane, al nostro ambasciatore e all’unità di crisi della Farnesina.

Crosetto ha precisato che l’ordine è stato impartito durante la notte, mentre si trovava in Estonia per impegni istituzionali. Alle 3.50, dopo aver consultato il Capo di Stato Maggiore della Difesa e valutato la gravità dell’accaduto, ha contattato la presidente del Consiglio e dato il via libera all’intervento della fregata.

Tony la Piccirella sull’invio della Fregata italiana: “Una vittoria del movimento sociale”

Sull’argomento è intervenuta Tony La Piccirella, a bordo della nave Family e coordinatrice della Global Sumud Flotilla, impegnata nel trasporto di aiuti umanitari verso Gaza. In un video pubblicato su Instagram, La Piccirella ha definito la decisione del governo “una vittoria del movimento sociale e globale, di quello italiano che il 22 settembre ha paralizzato un intero paese, e dei parlamentari che oggi hanno occupato l’Aula”.

Secondo l’attivista, la presenza della nave militare rappresenta “un segnale che stiamo andando nella direzione giusta, più rapidamente e con maggiore consapevolezza, verso la fine di questo genocidio”. Ha però precisato che l’obiettivo del movimento non è la protezione dei cittadini italiani, bensì “il rispetto del diritto internazionale, la salvaguardia del popolo palestinese, la fine del blocco navale e l’apertura di corridoi umanitari”.

La Piccirella ha inoltre ricordato che, durante le tre ore di attacchi con droni subiti la notte scorsa dalla Flotilla, “nessuno è intervenuto, nonostante gli allarmi lanciati attraverso i nostri canali e rilanciati dalla comunità internazionale”.

CGIL: “Grave attacco, pronti a sciopero generale”

La Cgil ha condannato i nuovi attacchi avvenuti nella notte contro la Global Sumud Flotilla, la missione internazionale impegnata a consegnare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. In una nota, il sindacato ha chiesto al governo italiano di adoperarsi immediatamente per garantire l’incolumità delle persone a bordo e il completamento della missione.

Il sindacato parteciperà oggi al presidio previsto alle ore 14 davanti a Montecitorio e invita lavoratrici, lavoratori e le proprie strutture territoriali a unirsi alle iniziative di solidarietà organizzate in tutto il Paese.

La Cgil ribadisce inoltre la necessità di un cessate il fuoco immediato, dell’apertura di corridoi umanitari e dell’avvio di un processo di pace che garantisca la sicurezza di tutti. Tra le richieste avanzate al governo italiano figurano anche il riconoscimento dello Stato di Palestina, la liberazione di ostaggi e prigionieri politici e la sospensione di accordi militari e commerciali con Israele.

Il sindacato sottolinea infine che, in caso di ulteriori attacchi, blocchi o sequestri delle imbarcazioni, è pronto a proclamare lo sciopero generale come forma di mobilitazione.

La nave di Emergency porta acqua e viveri alla Flotilla dopo gli attacchi notturni

La Life Support, nave di ricerca e soccorso di Emergency, continua ad affiancare la Global Sumud Flotilla con il ruolo di osservatrice e di supporto medico e logistico. Nella notte l’equipaggio è stato testimone diretto degli attacchi con droni che hanno colpito diverse imbarcazioni della flotta.

Già nei giorni scorsi l’organizzazione aveva offerto assistenza tecnica e sanitaria ad alcune barche della Flotilla. Da oggi, oltre a ciò, la nave ha avviato anche la distribuzione di acqua e cibo per i gruppi che hanno esaurito le proprie scorte. Una prima consegna è stata effettuata con il rhib della Life Support a favore della Alma, incaricata a sua volta di ripartire i beni tra undici imbarcazioni che ne avevano fatto richiesta.

“Dal ponte di comando abbiamo visto numerosi droni arrivare da direzioni diverse e i bagliori delle esplosioni che hanno colpito varie barche”, ha raccontato Anabel Monte Mier, capomissione della Life Support.

Nonostante gli eventi della notte, l’attività di sostegno non si è interrotta. “Stiamo continuando a distribuire acqua, viveri e beni di prima necessità alle imbarcazioni della Flotilla – spiega Luca Radaelli, infermiere a bordo –. In questo momento uno dei nostri rhib è in mare per rispondere a una richiesta sanitaria, non legata agli attacchi. Siamo inoltre pronti a intervenire con un secondo rhib per fornire supporto tecnico o sanitario a chi dovesse averne bisogno, come già accaduto nei giorni scorsi”.

L’Onu chiede un’inchiesta indipendente sugli attacchi alla Global Sumud Flotilla

L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha sollecitato l’apertura di un’indagine sugli attacchi che hanno colpito la Flotilla diretta verso la Striscia di Gaza. Secondo quanto dichiarato, è necessario che l’inchiesta sia “indipendente, imparziale e approfondita”, in modo da chiarire la dinamica degli episodi e le eventuali responsabilità.

La richiesta arriva dopo le denunce dei partecipanti alla Flotilla filo-palestinese, i quali hanno riferito di essere stati presi di mira da esplosioni e da una massiccia presenza di droni mentre si trovavano in acque internazionali, al largo della Grecia.

Il portavoce dell’Alto Commissariato, Thameen Al-Kheetan, ha ribadito l’urgenza di porre fine agli attacchi contro le imbarcazioni che stanno trasportando aiuti verso Gaza, sottolineando che la sicurezza degli attivisti e il rispetto del diritto internazionale devono essere garantiti.

Tajani media con Israele per portare aiuti Flotilla a Gaza

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani sta lavorando a una mediazione con il governo di Israele per permettere l’ingresso a Gaza dei beni umanitari trasportati dalla Flottilla. Lo riferiscono fonti della Farnesina. “Il ministro è in contatto con il governo di Israele e ha individuato un credibile meccanismo di mediazione, il governo italiano sta esaminando tutte le opzioni per evitare nuove azioni offensive contro le imbarcazioni della Flottilla”, aggiungono le stesse fonti.

Tags: Global Sumud Flotillaprima pagina

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