Kharkiv, 10 agosto 2025 – Sei persone sono rimaste ferite, tra cui una ragazza di 17 anni, in un attacco notturno lanciato dalle forze russe con un drone sulla città di Kharkiv, nell’Ucraina orientale. Lo ha reso noto il capo dell’Amministrazione statale della regione di Kharkiv, Oleg Synegubov, secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda. L’attacco ha colpito il quartiere Kyivsky della città, causando danni a un negozio.
Dettagli sull’attacco e contesto regionale
L’azione militare, avvenuta nella notte tra il 9 e il 10 agosto, si inserisce in un quadro di crescenti aggressioni con droni e missili russi su diverse città ucraine. Kharkiv, con i suoi oltre 1,4 milioni di abitanti, è un importante centro industriale e logistico, spesso bersaglio di bombardamenti per la sua posizione strategica nell’Ucraina orientale.
Non si tratta dell’unico episodio recente: nella città centrale di Kryvyi Rih, un attacco missilistico ha provocato la morte di almeno 16 persone, tra cui sei bambini, e un successivo massiccio raid con droni ha scatenato incendi in abitazioni private. Questi eventi confermano un’intensificazione degli attacchi russi, che secondo fonti militari britanniche sono aumentati del 50% nei giorni successivi all’avvio dei colloqui di pace con gli Stati Uniti.
Impatto sulle infrastrutture sanitarie e risposta umanitaria
Parallelamente agli attacchi militari, sono stati registrati danni anche a strutture sanitarie. Il 9 luglio scorso, un’ambulanza supportata dall’organizzazione Project HOPE nel distretto di Kupiansk, vicino a Kharkiv, è stata colpita da un drone. Sebbene il veicolo abbia subito danni alle finestre, nessun paziente o personale medico è rimasto ferito, grazie al tempestivo rifugio all’interno dell’ospedale. Kupiansk rappresenta un punto critico per il trasporto medico tra le zone di combattimento e gli ospedali di riferimento nella regione.
Project HOPE ha fornito numerosi mezzi di emergenza nelle aree di Kharkiv, Dnipro e Kherson, garantendo finora oltre 25.000 trasferimenti di pazienti. L’attacco all’ambulanza sottolinea i rischi quotidiani che corrono gli operatori sanitari e l’importanza di mantenere attiva la rete di assistenza nelle zone colpite dal conflitto.
Gli eventi delle ultime settimane evidenziano una situazione militare ancora tesa e dolorosa, con ripercussioni gravi sulla popolazione civile e sulle infrastrutture chiave per la gestione dell’emergenza in Ucraina.






