Roma, 24 settembre 2025 – La notizia degli attacchi subiti dalla Global Sumud Flotilla nelle acque internazionali a largo di Creta ha scosso profondamente l’Italia, provocando una forte reazione da parte della politica e della società civile. Nella notte, droni hanno colpito le imbarcazioni della flottiglia umanitaria che si dirige verso Gaza con l’obiettivo di rompere il blocco israeliano e portare aiuti alla popolazione palestinese. I responsabili restano ufficialmente ignoti, ma i membri dell’equipaggio indicano con certezza Israele come autore dell’aggressione.
La protesta politica e civile: un attacco all’Italia

L’episodio ha generato una vasta ondata di indignazione in Italia, soprattutto perché a bordo delle navi si trovano anche alcuni parlamentari italiani, tra cui le eurodeputate Annalisa Corrado (PD) e Benedetta Scuderi (EV), il deputato Arturo Scotto (PD) e il senatore Marco Croatti (M5S). La presenza di rappresentanti istituzionali ha portato il Parlamento a confrontarsi con una realtà drammatica e inedita.
Marco Furfaro del Partito Democratico ha definito l’attacco “un attacco all’umanità e all’Italia”, sottolineando la gravità del gesto che colpisce il Paese nel suo insieme. Paolo Ciani, anch’egli del PD, ha riferito di continui scambi di messaggi con i colleghi a bordo, evidenziando che non ci sono danni alle persone, ma solo alle imbarcazioni. Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha bollato l’episodio come “attacco di pirateria nei confronti di un movimento che nasce dal basso”.
L’opposizione ha chiesto al governo di intervenire con urgenza per difendere la sicurezza dei parlamentari e la dignità nazionale. La Camera ha visto anche un’occupazione simbolica dell’emiciclo da parte delle opposizioni, che hanno chiesto un confronto immediato con il governo. È stata programmata per domani mattina un’informativa alla Camera da parte del ministro della Difesa, Guido Crosetto, per fare chiarezza sull’accaduto.
Le reazioni della società civile e il contesto della Global Sumud Flotilla
La società civile ha risposto con mobilitazioni e proteste. Davanti a Montecitorio, le attiviste di Ultima Generazione hanno occupato simbolicamente la piazza per denunciare l’aggressione subita dai volontari, tra cui il loro attivista Stefano, a bordo della flottiglia, che fortunatamente non ha riportato ferite. Le manifestanti hanno anche criticato il governo e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per il contatto diplomatico con Israele, definendolo inadeguato a fronte di un attacco illegale in acque internazionali.
La Global Sumud Flotilla, nata nel luglio 2025, rappresenta la più grande coalizione umanitaria della società civile internazionale con oltre 50 imbarcazioni e 15.000 partecipanti provenienti da 44 Paesi. L’obiettivo è rompere il blocco imposto da Israele sulla Striscia di Gaza e portare aiuti umanitari, tra cui viveri e medicinali, a una popolazione colpita da una grave crisi umanitaria. La flottiglia ha dovuto affrontare difficoltà meteorologiche e tecniche, ma ha mantenuto il suo impegno nonostante i rischi.
Nel frattempo, l’Israel Defense Forces (IDF) si stanno preparando a un possibile confronto, come dimostra un recente video di esercitazioni militari della marina israeliana, finalizzate ad affrontare la presenza della flottiglia. Il ministro della Giustizia israeliano, Yariv Levin, ha chiesto pene detentive per gli eventuali arrestati, mentre il ministro per la Sicurezza Ben-Gvir aveva già espresso posizioni simili.
Gli organizzatori della Global Sumud Flotilla hanno annunciato che la partenza delle navi dalla Sicilia, prevista inizialmente per il 7 settembre, è stata posticipata per coordinarsi meglio con i convogli provenienti da Tunisia e Spagna. La mobilitazione nazionale in Italia prosegue con fiaccolate e manifestazioni di solidarietà, a conferma dell’attenzione e del sostegno che la missione ha suscitato nel Paese.
Fonte: Davide Di Carlo - Global Sumud Flotilla, La protesta della politica e della società civile: "Attaccata l'Italia"






