Manchester, 3 ottobre 2025 – Nella giornata sacra dello Yom Kippur, una violenta aggressione ha scosso la comunità ebraica di Manchester, in Inghilterra. L’attacco terroristico, avvenuto presso la sinagoga ortodossa Heaton Park Hebrew Congregation a Middleton Road, ha provocato due morti e diversi feriti gravi. Il responsabile, identificato come Jihad Al-Shamie, cittadino britannico di origine siriana di 35 anni, è stato ucciso dalla polizia durante l’intervento. Emergere la sua recente scarcerazione dopo un arresto per violenza sessuale, un dettaglio che complica ulteriormente il quadro di questa tragedia.
Il profilo dell’autore dell’attacco a Manchester
Jihad Al-Shamie era entrato nel Regno Unito da bambino e aveva ottenuto la cittadinanza britannica nel 2006. Proveniva da una famiglia borghese; suo padre medico aveva lavorato per organizzazioni umanitarie in zone di guerra come il Sud Sudan. Nonostante il suo passato non fosse noto ai servizi antiterrorismo Prevent, Al-Shamie era stato arrestato in passato con accuse di violenza sessuale ed era attualmente in libertà su cauzione.
Nel giorno di Yom Kippur, Al-Shamie ha lanciato la sua auto contro la folla davanti alla sinagoga, prima di scendere dal veicolo armato di coltello per colpire i fedeli e il personale di sicurezza. La polizia è intervenuta in meno di sette minuti neutralizzandolo. Durante la sparatoria, una delle due vittime è stata probabilmente colpita accidentalmente dalle forze dell’ordine, come ammesso dalle autorità britanniche. Altri quattro feriti sono ricoverati in condizioni gravi. Un dispositivo sospetto indossato dall’aggressore, inizialmente ritenuto una cintura esplosiva, si è rivelato un falso ordigno.
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