Le tensioni nella regione mediorientale si confermano alte con nuovi attacchi di Israele in Libano e nuovi morti nella Striscia di Gaza. Nelle ultime ore, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno condotto attacchi mirati nel sud del Libano e a Gaza, causando la morte di un membro di Hezbollah e due palestinesi.
Raid israeliano nel sud del Libano: ucciso un membro di Hezbollah
Le IDF hanno annunciato oggi di aver effettuato un attacco con droni nel sud del Libano, colpendo un membro della forza d’élite Radwan di Hezbollah. Secondo quanto riportato da The Times of Israel, questo raid si inserisce in una serie di operazioni israeliane successive al cessate il fuoco del novembre 2024, durante le quali le forze israeliane affermano di aver eliminato oltre 330 combattenti di Hezbollah, di cui 20 solo nell’ultimo mese, accusando il gruppo libanese di violare i termini della tregua. Hezbollah, organizzazione paramilitare sciita e politico-militare libanese, è da anni uno degli attori principali del conflitto israelo-libanese, con un ruolo cruciale nella resistenza armata e nella politica interna del Libano.
Non solo Libano: due palestinesi uccisi a Gaza dopo aver oltrepassato la Linea Gialla
Nella Striscia di Gaza, questa mattina le forze israeliane hanno ucciso due palestinesi che, secondo un portavoce delle IDF, avevano oltrepassato la cosiddetta Linea Gialla e si erano avvicinati alle truppe israeliane in modo pericoloso. Le IDF hanno dichiarato che in due distinti incidenti nella zona centrale di Gaza sono stati identificati e neutralizzati due terroristi che rappresentavano una minaccia immediata. Nel frattempo, la Croce Rossa è tornata nel quartiere di Sajaiya accompagnata da mezzi pesanti egiziani per localizzare altri rapiti, in un contesto umanitario ancora fortemente compromesso dopo oltre due anni di conflitto ininterrotto.






