MUMBAI, 02 GIU – Un contrabbandiere indiano è stato arrestato all’arrivo a Mumbai dalla Thailandia con decine di serpenti velenosi nel suo bagaglio. Tra il carico sequestrato figurano 44 crotali indonesiani, tre vipere della sabbia e cinque tartarughe asiatiche. La dogana di Mumbai ha pubblicato foto dei rettili bloccati, un sequestro raro nella città solitamente interessata a traffici di oro, denaro, cannabis e droghe pesanti
Un recente episodio di contrabbando ha catturato l’attenzione dei media e degli ambientalisti, quando un uomo di origine indiana è stato arrestato all’aeroporto di Mumbai al suo rientro dalla Thailandia. Il suo bagaglio conteneva un carico davvero insolito: decine di serpenti velenosi. Questo sorprendente sequestro ha messo in evidenza le crescenti preoccupazioni riguardo al traffico di fauna selvatica in India, un fenomeno in espansione che minaccia seriamente la biodiversità locale.
Il sequestro di serpenti velenosi
Le autorità doganali hanno comunicato che, nel bagaglio del sospetto, sono stati trovati ben 44 crotali indonesiani, tre vipere della sabbia e cinque tartarughe asiatiche. Gli agenti hanno scoperto i serpenti, tra cui esemplari di serpenti blu e gialli, che si contorcevano all’interno di un secchio, pronti per essere contrabbandati sul mercato nero. Le immagini diffuse dalla dogana mostrano i rettili in condizioni precarie, suscitando indignazione tra gli ambientalisti e gli amanti della fauna.
Il traffico illecito di animali in India
Mumbai, una città portuale e capitale commerciale dell’India, è spesso associata al contrabbando di beni materiali come oro e droghe. Tuttavia, il traffico illecito di animali è una questione che ha preso piede negli ultimi anni, alimentato dalla crescente domanda di animali esotici da compagnia e prodotti derivati. Gli esperti avvertono che questo fenomeno non solo mette in pericolo le specie coinvolte, ma contribuisce anche a un ecosistema sempre più fragile e vulnerabile.
La lotta contro il contrabbando di fauna selvatica
Le leggi indiane sulla protezione della fauna selvatica sono severe, ma la loro applicazione rimane spesso una sfida. La cattura e il commercio di specie protette possono comportare pene severe, ma il mercato nero continua a prosperare. In risposta a questo crescente problema, le autorità doganali hanno intensificato i controlli negli aeroporti e nei porti, collaborando con organizzazioni internazionali per combattere il contrabbando di animali.






