Il presidente argentino Javier Milei ha nuovamente attirato l’attenzione internazionale con un comizio che ha assunto i toni di un vero e proprio spettacolo. Sul palco, circondato da luci e schermi giganti, Milei ha messo in scena un evento dal forte impatto visivo, più vicino a un concerto rock che a una tradizionale manifestazione politica. Alle sue spalle scorrevano immagini di esplosioni atomiche e demolizioni di edifici, simboli di rottura e rinnovamento, mentre la folla applaudiva a ritmo di musica. Tra un discorso e l’altro, il leader libertario ha ricordato le vittime del 7 ottobre in Israele, reso omaggio all’attivista conservatore americano Charlie Kirk e lanciato frecciate a un’ex presidente argentina, in un misto di spettacolo e provocazione che ha diviso l’opinione pubblica.
Javier Milei: tra popolarità e controversie
L’evento arriva in un momento delicato per Milei, la cui immagine pubblica è in progressivo deterioramento. Nonostante la retorica incendiaria e la comunicazione diretta con la sua base di sostenitori, il presidente deve fronteggiare una serie di scandali che stanno minando la sua credibilità politica.
Negli ultimi mesi il suo entourage è stato travolto da accuse di corruzione e mala gestione, con particolare attenzione verso la sorella Karina Milei, figura chiave nella sua cerchia più ristretta, sospettata di irregolarità amministrative.
L’ombra dello scandalo crypto
A complicare ulteriormente la situazione, il presunto coinvolgimento del leader argentino in una truffa legata al mondo delle criptovalute, in cui sarebbero circolati fondi di dubbia provenienza.
Mentre i suoi oppositori denunciano “una deriva populista e autoreferenziale”, Milei continua a sfruttare il linguaggio dello spettacolo per rafforzare il proprio messaggio politico: un mix di provocazione, culto della personalità e sfida costante al sistema.






