Teheran, 17 settembre 2025 – Nel corso di un intenso scambio telefonico avvenuto ieri sera, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi e il suo omologo francese Jean-Noël Barrot hanno discusso della crescente tensione tra l’Iran e la troika europea (Gran Bretagna, Francia e Germania) in merito all’attivazione del meccanismo di snapback imposto contro Teheran.
Araghchi: illegittima la reintroduzione delle sanzioni Onu
Araghchi ha definito la mossa degli europei “priva di qualsiasi legittimità politica o giuridica”, sottolineando come essa aggravi la crisi e l’instabilità regionale. Ha ribadito la disponibilità di Teheran a perseguire “qualsiasi soluzione equa ed equilibrata che tuteli gli interessi reciproci”, evidenziando che la diplomazia resta “l’unica via per risolvere le questioni internazionali, incluso il programma nucleare iraniano”. Nel frattempo, il ministro francese Jean-Noël Barrot ha espresso preoccupazione per l’escalation delle tensioni e ha insistito sull’importanza di preservare “lo spazio per il dialogo” e di ritornare alla via diplomatica.
Ucciso un uomo accusato di spionaggio per conto del Mossad
Parallelamente, le autorità iraniane hanno proceduto all’esecuzione capitale di un uomo accusato di spionaggio per conto del Mossad israeliano, Babak Shahbazi, come annunciato dalla magistratura iraniana, evento che contribuisce ad aumentare la tensione sul terreno politico e diplomatico.






