Durante una recente visita nelle città di Mykolaïv e Kherson, l’attrice americana Angelina Jolie ha vissuto un momento di tensione dovuto alla presenza di un drone russo che le è passato sopra la testa. La notizia, riportata da Ukrainska Pravda, sottolinea ancora una volta l’alta tensione nella regione coinvolta nel conflitto ucraino-russo, giunto al 1.350° giorno.
La visita di Angelina Jolie in Ucraina e l’esperienza con i droni russi
Angelina Jolie si trovava in Ucraina nell’ambito di una missione organizzata dalla Legacy of War Foundation, dedicata a sostenere le popolazioni colpite dalla guerra. Nel corso della sua permanenza a Mykolaïv e Kherson, ha descritto la costante presenza minacciosa dei droni russi, definiti localmente come un “safari umano” utilizzato per tracciare, cacciare e terrorizzare la popolazione civile.
In un suo post, l’attrice ha raccontato: “Si sentiva un basso ronzio nel cielo. In un’occasione, io e il mio team ci siamo trovati sulla traiettoria di un drone e abbiamo dovuto aspettare che volasse sopra le nostre teste”. Jolie ha sottolineato di essere stata protetta da equipaggiamento adeguato, ma ha voluto ricordare come le famiglie ucraine convivano quotidianamente con questa minaccia.
Contestualizzazione degli attacchi con droni e situazione sul fronte ucraino
Negli ultimi giorni, il rischio di attacchi con droni è stato confermato dall’Aeronautica militare ucraina, che ha dichiarato lo stato di allerta aerea in diverse regioni, tra cui Chernihiv, Sumy, Poltava, Kharkiv, Donetsk, Dnipropetrovsk, Kiev e Zaporizhzhia. Le forze russe hanno infatti intensificato il lancio di droni d’attacco Shahed, causando vittime e danni in varie località.
Significativo è anche il fatto che durante la visita di Jolie a Mykolaïv, la guardia del corpo che la accompagnava sia stata fermata dai dipendenti di un centro militare territoriale, un episodio confermato dalle autorità locali e che ha richiesto l’intervento diretto dell’attrice per il rilascio.
Angelina Jolie ha infine evidenziato il peso psicologico che la popolazione ucraina soffre per la paura continua e il timore di essere dimenticati dal mondo. Tuttavia, ha espresso speranza nel coraggio e nella competenza delle organizzazioni locali e dei volontari, auspicando un maggiore impegno da parte dei governi internazionali nel sostegno al popolo ucraino.






